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Formia. Elezioni. Damiano Di Ciaccio (Ulivo): «La nostra città deve pensare in grande». È città strategica, grazie alla Nato. È città turistica

Per le amministrative di Gaeta, la coalizione di centrosinistra si muove a tutto spiano. Dopo la manifestazione dei giorni scorsi, che ha visto la partecipazione dell' euro-parlamentare e leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, è sceso direttamente in campo il candidato a sindaco Damiano Di Ciaccio. In una sala gremita di un noto albergo della riviera di Serapo, il professore gaetano ha parlato del suo programma. Un opuscolo di 34 pagine che racchiude in una sintesi stringente tutti i punti focali di un impegno amministrativo. Di Ciaccio, prima di prendere la parola, è stato salutato dal sindaco uscente Silvio D'Amante che per l'occasione ha voluto riassumere gli otto anni della sua amministrazione. «Abbiamo fatto in questi anni tante cose per la città - ha dichiarato D'Amante per poi subito aggiungere - documenteremo i cittadini sulla nostra attività amministrativa attraverso un libro bianco-verità che stiamo preparando e che distribuiremo agli elettori. Sulla candidatura di Damiano Di Ciaccio c'è tutto il mio appoggio. La sua vittoria è la mia vittoria. In questa fase sarò un soldato ai suoi ordini, agli ordini di tutto il centrosinistra. Chi ha tradito per un pugno di lenticchie (riferimento ad assessori e consiglieri della sua giunta passati con il centrodestra, NdR) non era degno di continuare la nostra battaglia di libertà». E dopo una veloce passerella di saluti da parte di tutti i responsabili dei partiti che sostengono la candidatura di Di Ciaccio (DS, Margherita, Italia dei Valori, Golfo Unito- Progretto Gaeta e Città Protagonista), una vera e propria ovazione ha accolto il protagonista della giornata, il candidato a sindaco dell'area progressista e riformista del centrosinistra: Damiano Di Ciaccio. Il settimanale «L'Inchiesta» lo aveva intervistato a Febbraio, all'indomani della sua investitura ufficiale. E lì avevamo immediatamente intuito una disponibilità umana al confronto, al dialogo. E questo riconoscimento all'ascolto, ad umanizzare il rapporto con gli altri è emerso anche in questa occasione. È stato da consigliere comunale dal 94 e da presidente del consiglio un attento osservatore delle periferie. È il promotore dei comitati di quartiere. Con la sua vespa gira per la città, incontra le persone, dialoga e ascolta i suggerimenti della gente. Un politico-realista che ha coniato uno slogan elettorale appropriato "fatti concreti per la città". Nel suo lungo intervento, interrotto da applausi e manifestazioni di consenso, ha sviluppato i suoi punti: la città vicina, amministrazione trasparente e istituzioni al servizio dei cittadini; la città delle opportunità: la città luogo di occasioni produttive e culturali per tutti; la città da vivere: una casa per le giovani coppie; la città che si prende cura: rafforzamento dei servizi sanitari e dell'assistenza; la città bella: piano organico di rilancio del turismo valorizzazione di Gaeta come città d'Arte; la città nella città: valorizzazione dei quartieri per una città più vivibile per cittadini e operatori. «La nostra città deve pensare in grande - ha concluso Di Ciaccio - nel mio programma sono individuate le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli obiettivi che mi sono prefisso. Il mio programma prevede la creazione di una struttura comunale con compiti istituzionali di progettazione rapportati alla Comunità Europea, al fine di individuare ed ottenere le risorse finanziare per lo sviluppo e la crescita della nostra città». Damiano Di Ciaccio guarda all'Europa. Gaeta una città strategica per la difesa del Mediterraneo e per la presenza delle forze navali della NATO. Una città turistica, con il suo splendore, con le sue ricchezze, con il suo mare, con la sua storia. «Non ci sentiamo accerchiati da Governo-Regione-Provincia. Qualcuno cerca di far passare un messaggio di monocolore politico-istituzionale. Non ci spaventa. Noi ci ispiriamo all'Europa, ai suoi valori, alla sua unità, alla libertà dei popoli, al rispetto delle idee e delle identità». Poi gli abbracci e gli applausi finali. Tra le persone che si complimentano annotiamo Sandro Bartolomeo (ex sindaco di Formia), Gianluca Giattino ( segretario provinciale della Margherita), Maurizio Costa (capogruppo della Margherita al comune di Formia), Giuseppina Schettino (coordinatrice provinciale dell'Italia dei Valori) e Sandro Zangrillo (consigliere comunale di Formia). Fuori dall'albergo, a due passi dal mare, un sole estivo caratterizza questa prima domenica di maggio. Già si pensa al prossimo appuntamento. Sarà l'on. Antonio Bassolino, il presidente della Giunta della Regione Campania?

Franco Matricardi


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