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Consiglio provinciale, the day after

Con i voti a favore dei partiti di maggioranza, il Consiglio provinciale ha approvato il Conto Consuntivo del Bilancio 1999. La discussione sul punto in oggetto è stata aperta dall'Assessore al Bilancio, Giovanni Agresti, che dopo aver ricordato che "non emergono significativi scostamenti tra il previsto ed i dati a consuntivo" ha poi rilevato che "viene mantenuta la riduzione imposta dai trasferimenti statali e la mancata scelta del Governo centrale di un'efficace capacità impositiva affidata agli Enti che non consentono a questa Amministrazione la dovuta programmazione degli interventi indispensabili". Agresti ha ricordato che nell'anno di riferimento c'è stato il fatto nuovo rappresentato dal riassetto istituzionale che "ha visto finire la competenza della Provincia nella gestione del personale ATA con la perdita di circa 250 dipendenti e con l'assunzione delle funzioni ex Ministero del Lavoro per il collocamento e la presa in carico di 85 dipendenti". Da qui la "valutazione positiva " sul risultato di amministrazione "alla luce dell'avanzo che ne scaturisce, precisando che esso non è indice di inattività, ma di scelte oculate". Tra i dati citati, Agresti ha giudicato significativo "quello relativo alle spese correnti passate nel 1999 a £. 62.979.654.000 contro i 65.728.326.000 del 1998 con un decremento di quasi tre miliardi, in linea con gli indirizzi del Governo centrale che alla ricerca di una contrazione delle spese correnti. Risultano poi diminuite le spese per prestazioni di servizi: 10.808 milioni contro i 13.470 milioni del 1998". "Per quanto attiene agli investimenti - osserva Agresti - c'è la diminuzione da £. 22.440.000.000 a £. 13.750.000.000, facendo rilevare però che il 1998 contabilizzava trasferimenti per il Giubileo per 15 miliardi. Viene comunque dimostrata l'attenzione alla politica degli investimenti, nonostante l'abbassamento dell'indice di indebitamento operato con l'approvazione dei nuovi parametri di dissesto". Agresti ha quindi concluso rilevando "la necessità di porsi l'obiettivo di accantonare parte dell'avanzo di amministrazione - pari a £. 6.760.311.724 - per destinarlo a ". La discussione che ne è seguita ha visto gli interventi a favore di Magni (AN) e Panfili (CCD) e contrari di Fiumara, D'Arcangeli, Forte e Mattei (DS). Fusco (PPI). La minoranza ha criticato "l'incapacità di spesa" e "il modo di amministrare secondo vecchie logiche". In apertura di seduta il Prefetto uscente, Giuseppe Procaccini, aveva portato il suo saluto di commiato al Consiglio provinciale, prima di assumere l'importante incarico di capo della Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza presso il Capo della Polizia. "Il Consiglio rappresenta l'intera comunità provinciale - ha detto il dr. Procaccini - e salutando voi, saluto anche coloro che rappresentate. A voi porto anche un messaggio di fiducia per una coesione, pur tra le diversità politiche esistenti, affinché possiate lavorare assieme per raggiungere un obiettivo finale di progresso" Il Presidente del Consiglio Michele Forte nel ringraziare per queste nobili parole, ha salutato il Prefetto Procaccini augurandosi "che il suo non sia un addio, ma che egli sia sempre presente nella nostra provincia, attraverso un impegno umano e professionale che tanto ci è stato d'aiuto in questi anni di sua permanenza qui a Latina". Infine il Presidente Martella, nel ringraziare anche lui il Dr. Procaccini, ha preannunciato che la Provincia saluterà ufficialmente il Prefetto in una serata presso l'Infermeria dell'Abbazia di Fossanova, il prossimo 14 luglio.

Mauro Cascio


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