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Gaeta. Elezioni. Antonio Ciano: «Il sud è discriminato. Basta vedere le autostrade, i voli degli aerei, gli orari dei treni, il numero dei disoccupati»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Antonio Ciano, candidato Sindaco per il Partito del Sud. Il Sud è discriminato? Sembrerebbe proprio di sì, e per rendersene conto basta dare uno sguardo alla cartina autostradale, all'orario dei treni o dei voli, al numero di emigranti e di disoccupati. Anche il pregiudizio verso il Meridione è radicato, ed acquisito da molti meridionali trapiantati: il sindaco di Milano prende Napoli come riferimento negativo di civiltà; Bossi dileggia il ministro dimissionario usando il nostro dialetto; il Sud è parametro di truffa per giornalisti come Giordano. «Nessuno sembra accorgersi che il Meridione abbia esigenze disattese o istanze proprie: siamo sempre e solo mafia, vittimismo e parassitismo. In tale ambito si inserisce la presenza nel governo della Lega Nord, forza locale ed antimeridionale per sua stessa scelta. Che rappresenti un'anomalia sembrerebbe dimostrato da almeno due fatti: è nell'esecutivo non per voti raccolti (è sotto soglia del 4%), ma in virtù di accordi di potere; nessun leghista si è sottoposto agli elettori meridionali. L'anomalia risulta più evidente se si pensa che i progetti della Lega non si limitano al Nord ma, come nel caso della devolution e delle gabbie salariali, dispongono delle altre zone del Paese. I progetti della Lega, analizzati nel merito, appaiono in contrasto con gli interessi del Meridione. Il reddito procapite al Nord è infatti doppio rispetto al Sud (tutto compreso: cfr. relazione annuale di Bankitalia). Non è il reddito quindi ad ostacolare gli investimenti e lo sviluppo, ma piuttosto la carenza di opere, servizi pubblici e di sicurezza. Il Sud è già ora una gabbia salariale. Un'ulteriore diminuzione dei redditi, non indurrebbe una diminuzione della disoccupazione, a meno di puntare ad un livello di povertà "asiatico"».

Maria Corsetti