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Roma. «Pericolo di morte»: la radio e la guerra. Igor Grcko: «Dopo i tragici fatti dell'11 settembre
non volevo più rappresentare questo testo»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Igor Grcko, autore e regista di
«Pericolo di Morte», in scena al Teatro Spazio Uno di Roma, in vicolo dei Panieri,
fino al prossimo 26 maggio.
È la storia di una radio, di una piccola radio indipendente, Radio Bunker, nata clandestinamente
con quattro ore di trasmissione al giorno e 100 ascoltatori ed arrivata allo status
di radio indipendente con migliaia di ascolti, i suoi compromessi col mercato, la
sua redazione, i suoi giornalisti. Fuori c'è la guerra, un tema molto caro evidentemente
ai registi delle nuove generazioni. «Preparo questo lavoro da giugno e dopo i fatti
dell'undici settembre ero tentato di sospendere definitivamente i lavori.
Avevo paura che il mio lavoro fosse interpretato come un tentativo di speculare
sull'ondata emotiva seguita a quel tragico evento».
Claudio Ruggiero
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