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Latina. Elezioni. Moscardelli: «Il silenzio di Zaccheo su Central Parks è assordante.
Ma dal 28 maggio inizierà un nuovo modo di governare»
«Il silenzio del mio avversario Vincenzo Zaccheo nella vicenda Comune di Latina -Central Parks
è assordante e non tutela gli interessi della nostra città», parla Claudio Moscardelli,
candidato a Sindaco per Democratici di Sinistra e Margherita.
«Il blitz effettuato dal Sindaco uscente Finestra sulla concessione ai privati dei terreni per
la realizzazione delle terme e del parco tematico, è l’ennesimo episodio che sancisce la
regia romana in tutte le scelte effettuate dall’amministrazione uscente e che crediamo si
riproporranno integralmente nel caso la destra dovesse tornare a governare questa città.
Gli elettori hanno deciso di dare una svolta per la guida della città, non fidandosi più
delle promesse di chi ha governato ininterrottamente per nove anni: e ora si ripropone al
governo nella piena continuità dell’amministrazione Finestra.
Latina si domanda con sempre più insistenza perché personaggi vecchi dovrebbero risollevare,
come affermano, le sorti della città?
Il nostro nuovo governo della città punta su obiettivi chiari e progetti capaci di far
affluire persone e risorse a Latina, per ridarle una nuova stagione di sviluppo e benessere
diffuso. Dal 28 maggio inizia una nuova impresa, Latina Città Europea.
Il mio primo impegno da Sindaco di Latina sarà quello di bloccare la svendita delle
risorse della nostra città agli interessi romani. Il silenzio di Zaccheo su questa vicenda
lo pone, ancora una volta, in continuità con l’operato di Finestra, non si capisce
altrimenti perché non trovi il coraggio di prendere una posizione contraria netta e decisa.
Nel nostro programma, lo sviluppo della marina e la valorizzazione ambientale di Villa
Fogliano sono punti imprescindibili della nuova amministrazione. L’impegno sarà per la
realizzazione di nuovi depuratori per il mare pulito, alberghi, impianti di turismo
sportivo porto turistico e soprattutto un progetto di Beauty Farm al posto della superata
concezione termale e dell’inutile parco tematico, per creare opportunità e lavoro.
In questa modo attireremo risorse ed un turismo che non sia il solito mordi e fuggi di
questi anni ma che sappia portare ricchezza alle nostre terre».
Mauro Cascio
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