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Latina. Analisi del voto, due settimane dopo. Delio Redi: «La sinistra non ha una guida. Cosmi? Non doveva candidarsi. L'Udc poteva far meglio»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Delio Redi, già senatore della Repubblica, primo cittadino del capoluogo e, attualmente, consigliere provinciale dell'Udc. Ragionando a freddo sui dati elettorali, emergono più o meno gli stessi elementi di analisi che emergevano ragionandoci a caldo. «C'è un centrosinistra in forte calo che non riesce a trovare ruolo ed identità. Persino le "guide" non hanno pagato, essendo troppo deboli. Servirebbe cioè un leader carismatico e trainante. Moscardelli non lo è stato. E Cosmi, per quanto mi riguarda non doveva nemmeno presentarsi. So per esperienza personale che quando si hanno guai con la Magistratura, con la Giustizia, anche se si è convinti di aver ragione, è meglio lasciar perdere».
La vittoria di Zaccheo... «Scontata. Un'ottima affermazione. Plebiscitaria. Anche se di qualche punto percentuale inferiore alle liste. Ma stiamo comunque parlando di un range, appunto, che va dal 64% al 72%». Impossibile non parlare di trionfo.
L'Udc? «È andato bene. Siamo il terzo partito. Poteva però andar meglio. Per esempio se si fosse deciso di candidarmi, ci sarebbe stato sicuramente qualche punto di percentuale in più».
Due parole su un grande deluso del vostro partito, Angelo Bellini, l'assessore alla cultura uscente. «Gli è stato chiesto tardi di scendere in campo. Non ha avuto il tempo di pianificare bene la campagna elettorale».

Marco Battistini