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Latina. Il matrimonio che non t'aspetti. Nozze per Confesercenti e Confcommercio, Giuseppe Fiacco e Pina
Sorrentino: «Uniti per crescere»
La notizia è praticamente storica. Confesercenti e ConfCommercio, le due associazioni che tutelano
le piccole e medie imprese, si dichiarano unite nell'intento di dare un forte impulso commerciale
alla città di Latina. Giuseppe Fiacco, presidente provinciale Confesercenti e titolare anche
della presidenza vacante del capoluogo, e Pina Sorrentino, presidente comunale ConfCommercio,
sono stati ricevuti dal Sindaco Zaccheo per pianificare insieme il (ri)lancio economico della
città. «Credo che il Sindaco abbia capito il momento storico cui sta andando incontro» - dice
Giuseppe Fiacco -
«mai nella storia dell'economia cittadina le due associazioni si erano dichiarate unite per
allacciare rapporti, confronti e studiare in itinere il futuro del piano economico del
territorio. Il sindaco ha capito che per la politica economica comunale ha necessità
di consultarsi con le associazioni di categoria, noi dal canto nostro siamo pronti a calarci
nella parte di chi vuole offrire un piano urbanistico commerciale consono ai tempi dell'era
della globalizzazione e alle caratteristiche dei luoghi, nonché creare dei presupposti
di diversificazione di offerta commerciale caratterizzando magari delle zone periferiche
come i borghi che così potrebbero poggiare su una solida base di attrattiva territoriale.
Io partirei dall'esistente, riqualificando e valorizzando quello che già abbiamo sul territorio:
il Mercato Annonario, il Parco pubblico inteso come polo fieristico e altre zone di centro
storico fermo restando l'idea progettuale di caratterizzare i borghi».
«La nostra unione è frutto della volontà di porre e offrire soluzioni alle problematiche
economiche cittadine» - dice Pina Sorrentino - «assumendo il ruolo di interlocutori diretti
degli imprenditori che rappresentiamo e dei commercianti in genere, facendoci propositori
di un tavolo di lavoro e di concertazione dove domani troveranno collocazione anche le altre
associazioni di categoria. È giusto sottolineare che siamo già a buon punto, perché
c'è unità di intenti tra due associazioni e i vertici politici della città, considerato
che stiamo vestendo un ruolo di cointerpreti dell'attuazione dei piani economici: interagire
è il nostro concetto, interagire facendo crescere la città con la città. Fiacco parla
di riqualificazione del Mercato. D'accordo, perché ciò significa creare le condizioni
per valorizzare tutto il centro storico in un discorso di mutazione globale, anche se il primo
cambiamento a cui dovremo andare incontro è quello della formazione professionale degli imprenditori
stessi, magari uniti in consorzi per creare un unicum atto a rilanciare l'economia
locale».
Mauro Cascio
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