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Formia. Libri sulla cresta dell'onda. Tahar Ben Jelloun: «Dal razzismo si esce ridendo.
L'umorismo è la buona educazione della disperazione»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Tahar Ben Jalloun, lo scrittore marocchino noto in Italia
per i suoi numerosi romanzi, e per i suoi acuti e attenti articoli di osservazione internazionale
che appaiono frequentemente su La Repubblica. Lei è considerato un po' il mediatore tra
occidente e cultura islamica... «La gente non ama i mediatori. Io mi sento solo uno scrittore,
un giornalista. A volte voglio dire la mia, ma come cittadino». Nei suoi romanzi domina il
ruolo della donna. Che cos'è la donna? «Qualcosa di misterioso, di difficile. I grandi scrittori
hanno sempre cercato di indagarla, scoprirla. Nella cultura islamica, anche se qualcosa ultimamente
sta cambiando, c'è anche l'amore e felicità per la donna sottomessa». La sua popolarità
è dovuta soprattutto al libro «Il razzismo spiegato a mia figlia, per il quale gli è stato
conferito dal segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan il "Global Tolerance Award"...
«È un testo scritto ricostruendo un dialogo con tre ragazzine, tra cui mia figlia Merièm.
Scopo del colloquio è quello di chiarire nel modo più semplice e lineare la profonda ingiustizia
del razzismo e la necessità di vigilare perché non si possa affermare. Alla domanda:
"Papà, cosa è il razzismo?" non si può rispondere ricapitolando ponderosi resoconti storici,
richiamando temi teorici complessi e concettose distinzioni morali, ma soltanto riferendosi
a questioni ed esempi tratti dal quotidiano: la casa, la scuola, la televisione. Ne viene
fuori un discorso serrato che potrebbe aver luogo in qualsiasi famiglia in un pomeriggio
qualsiasi. Ma leggerlo può lasciare qualcosa di indelebile nella memoria dei ragazzi e, per tutti
i genitori, può costituire una traccia utile perché possano, a loro volta, affrontare
l'argomento come si deve». Come si esce dal razzismo, un esempio...
«Per esempio ridendo.
L'umorismo è la buona educazione della disperazione».
Vittoria Mazzucco
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