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Latina. La polemica. Vitali (Verdi) contro Zaccheo: «Ricominciamo con i concorsi di idee,
ovvero la premessa di sperpero di denaro pubblico»
«Le parole del Sindaco di Latina Zaccheo nel Consiglio Comunale del 18 luglio 2002 non rassicurano sulla volontà di occuparsi di questioni reali». Sono parole di Fabrizio Vitali, portavoce provinciale dei Verdi.
«Non serve la biblioteca Stirling.
Essa potrà essere probabilmente occasione di nuovo spepero di denaro, così come lo è stato l’incarico a Cervellati per il PUGC, la realizzazione dell’intermodale nella quale sono finiti 23 miliardi di lire europei ma anche 7 miliardi di lire delle casse comunali senza che ciò sia significato vantaggio per la collettività ma solo per pochi, o ancora l’affare Terme.
La città non può essere presa in giro con la Stirling o con disquisizioni sul nuovo palazzo di giustizia, la città ha bisogno di completamento di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di controllo e completamento della viabilità, della realizzazione di nuove aree verdi attrezzate, di trasporto pubblico efficiente, di sicurezza nelle scuole e di soluzioni per le situazioni di disagio sociale.
La Stirling si profila come rinnovata bufala di Latina per gli anni 2000, nella quale impiegare pubblico denaro. Di panzane abbiamo sofferto durante gli ultimi 30 anni del secolo scorso, cambierà la traccia seguita dalla classe politica di governo locale?».
«Sono altresì preoccupanti le parole sulla discarica di Borgo Montello.
L’auspicata chiusura da parte del Sindaco è premessa per la costruzione di termoinceneritore nel quale conferire i rifiuti della nostra provincia. Affare che può portare alla creazione di una decina di posti di lavoro a fronte dell’oltre centinaio che ne può dare la seria raccolta differenziata. Affare che significa centinaia di milioni di Euro per la sua costruzione. Il termoinceneritore affossa la politica della raccolta differenziata, del riuso, della riduzione del rifiuto, della politica in grado di dare vantaggio anche alle tasche dei contribuenti.
L’amministrazione deve essere vicina alle necessità dei cittadini e non vorremmo fosse più impegnata a seguire le aspirazioni di piccole lobby economiche».
Mauro Cascio
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