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Latina. Allarme occupazione. LSU, era tutto pronto per il piano di assunzioni programmate. Ma Martella, a sorpresa, non firma la delibera

Sulla carta era tutto a posto. Il piano di assunzioni programmatiche era già pronto e operativo. I finanziamenti della Regione Lazio concessi. «Ma all'ultimo momento Paride Martella (nella foto) ha rifermato tutto, ritirando una delibera che avrebbe concesso, di fatto, uno spiraglio importante per molte famiglie», denunciano in coro i sindacati.
Continua ad essere poco chiaro l'atteggiamento del presidente della Provincia in merito alle problematiche degli LSU coinvolti nel suo ente, decine di lavoratori che chiedono da tempo l'assunzione in pianta organica. Anche la Federazione provinciale dei DS è dura nei confronti di Martella: «Il ritiro della delibera avente per oggetto la stabilizzazione degli LPU/LSU produce un ulteriore elemento di incertezza e di instabilità per un gruppo di lavoratori che invece svolge una essenziale funzione di raccordo all'interno dell'Amministrazione provinciale». La cosa paradossale in questa vicenda è che, sulla carta, tutti sono dalla parte dei "socialmente utili". Tutti i sindacati. Tutte le forze politiche locali. La sinistra. An ha proposto un piano nazionale di assunzione per bocca del suo segretario. Il papà spirituale del Piano di assunzione in Provincia, Delio Redi, è compagno di Martella (Udc). Pure i radicali pontini si sono espressi a favore del definitivo reintegro. E ancor più sorprendente è che, a ParvapoliS, l'assessore provinciale Gesualdo Mirabella, sulla carta, non aveva niente in contrario ad una "stabilizzazione". E sempre sulla carta Paride Martella in persona dichiarò (riportiamo ancora da una intervista in video a ParvapoliS): «La nostra intenzione è quella del loro progressivo assorbimento in un contesto lavorativo. L'attenzione del nostro Ente, del resto, è sempre stata massima per le problematiche relative al lavoro». Oltretutto si dichiarava in perfetta sintonia con Gianfranco Fini che aveva auspicato soluzioni nette, chiare e decise di contro ai tentennamenti dei governi di sinistra. Tutto sulla carta. Ma quando questa carta si è trattato di firmarla, la carta è tornata indietro. Misteri delle dichiazioni. E dei pezzi di carta.
Intanto, da ieri, i socialmente utili sono in sciopero.

Mauro Cascio


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