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Gaeta. Libri sulla cresta dell'onda. Andrea Purgatori: «Sono ottimista per il nostro futuro. Soprattutto se vedo in giro più interesse per la politica»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Andrea Purgatori, giornalista del Corriere della Sera, e sceneggiatore Rai. Purgatori è anche un grande esperto di terrorismo. In una conferenza al Goethe Institut, più di un anno fa, ebbe a dire di non sottovalutare il seme del terrorismo, né quel sottobosco di disagio ed inquietudine che ne è humus fertile. Poi vennero i fatti del G8 di Genova e quelli ancor più gravi e drammatici dell'11 settembre. Si può dire che è stato profetico... «Sì. Non credo nell'equazione no global uguale violenza. Anzi, credo nel movimento. È l'incapacità di capirlo che è pericolosissimo. Liquidare i No Global come terroristi è riduttivo e stupido». Lei è ottimista per il futuro, vietato arrendersi all'indignazione... «Sì, sono fiducioso. Soprattutto se vedo in giro un maggiore interesse per la politica».

Claudio Ruggiero