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Roma. Nuovi turismi, cresce la domanda. Agriturismo, turismo rurale, strade del vino: il futuro per Annamaria Pinna ed Antonio Sereno

«I nuovi turismi: agriturismo, turismo rurale, strade del vino». È il titolo del libro, licenziato dalle Edizioni Libreria Croce, che Annamaria Pinna ed Antonio Sereno hanno presentato recentemente al Grand Hotel de la Minerve di Roma, dove sono intervenuti anche Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Agriturist; Amedeo Ottaviani, presidente dell’Enit; Piergiorgio Togni, direttore generale dell’Enit; on. Giacomo de Ghislanzoni, presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati; on. Giuseppe Galati, sottosegretario del Ministero per le attività produttive.
A fianco dell'offerta turistica «tradizionale», negli ultimi anni si è andata sviluppando una forma di turismo meno appariscente, ma non meno interessante: l'agriturismo, che si colloca in quel filone di turismo rurale e ambientale per il quale la domanda è in costante aumento. Ormai tale forma di turismo non può essere più considerata come una moda passeggera riservata ad una élite, ma una realtà degna di attenzione, che merita strategie di mercato e azioni promozionali mirate.
Vi sono poi anche iniziative particolari, a seconda della singola azienda: corsi di tiro con l'arco, di confettura di marmellate, di cucina (avete mai fatto il pane e cotto in un forno a legna?), raccolta di prodotti agricoli e del bosco, fino a corsi di yoga e di massaggio. Ma, per avere un'idea più completa di ciò che offrono le nostre aziende e la nostra terra, sfogliate le pagine del libro di Annamaria Pinna ed Antonio Sereno, due autori dalla professionalità indiscussa che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare durante i miei anni trascorsi a Roma presso il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, come funzionario e capo ufficio stampa.
Pinna e Sereno hanno messo in evidenza, tra l’altro, che «il segmento agrituristico trarrà nuova linfa dalla recente riforma legislativa che ha ridisegnato ed ampliato la figura dell’operatore agrituristico ponendolo in sinergia con i nuovi, ma potenti, flussi enogastronomici ed enologici che si sono, a loro volta giovati della normativa delle Strade del Vino». La loro ricerca – pubblicata nella collana di studi e testi «Universitas», diretta da Dante e Luigi Reina – tende proprio a tracciare un quadro della realtà dei due settori, illustrandone le problematiche. Ma, ancor più la loro ricerca va utilizzata per «inserire questi segmenti nella normativa della nuova legge quadro sul turismo che ha visto nei sistemi turistici locali la chiave per la promozione e lo sviluppo del turismo italiano».
L'agriturismo è in notevole crescita in tutta la penisola italiana, tanto che si può parlare di un vero e proprio boom: le aziende in attività (circa 10.000) hanno una disponibilità di camere, piazzole per roulotte, camper e tende, e la possibilità di servire tanti pasti all'anno. L'attività principale delle aziende agrituristiche è la ristorazione, che costituisce circa il 60% degli introiti, il 30% deriva all'affitto di camere e di appartamenti, il 10% dal campeggio e altre attività, quali maneggio e vendita diretta dei prodotti.
L'agriturismo è un fenomeno in espansione e, soprattutto, è – come sottolineano gli autori nel capitolo sul trend evolutivo – un business che produce circa 500mila euro (1.000 miliardi di vecchie lire) all’anno. La pubblicazione non ha solo il pregio di promuovere la conoscenza di una realtà avvicinando l'offerta di turismo agroambientale ai potenziali fruitori, ma di fornire, oltre ad utili indicazioni sulle aziende, anche l’evoluzione ed i quadri di riferimento normativi. Pinna e Sereno sostengono che l’agriturismo e le strade del vino hanno ulteriori incalcolabili pregi: «non richiedono cementificazione, ed anzi la contrastano, trattengono i giovani sul territorio, offrendo loro nuove interessanti risorse lavorative, non hanno necessità di interventi straordinari potendo sfruttare quelli già destinati all’agricoltura sia in sede nazionale che nell’Unione europea».
Per il visitatore che vuole conoscere altri aspetti meno noti ma non meno interessanti del Belpaese, l'ospitalità in una azienda agrituristica può essere l'occasione giusta: scoprirà che a non molta distanza da casa esistono realtà e luoghi degni di essere visiti e conosciuti.
Il libro di Pinna e Sereno è anche una guida che fornisce un elenco di queste realtà ai «nuovi turisti del 2000». La conferma viene dallo stesso sottosegretario Galati che, nel sottolineare il «peso specifico sempre maggiore che assumono l’agriturismo e le strade del vino» nel panorama dei prodotti che il catalogo Italia propone, definisce il libro «una ricerca accurata ed attuale che colma un vuoto nella letteratura del settore e che consideriamo destinata a divenire un compendio di facile e rapida consultazione, ricca di informazioni, indirizzi, numeri telefonici ed indicazioni per chi non si accontenta e vuole saperne di più».

Roberto Mari


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