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Latina. Estate da dimenticare. Mauro Visari: «È come se Zaccheo ci stesse dicendo: andatevene in ferie perché qui non c'è niente da fare...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mauro Visari, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra. Nessuna iniziativa culturale nel comune capoluogo. Basta che invece metti piede fuori e trovi di tutto. Basta pensare agli eventi più grossi ed importanti della provincia. «Libri sulla cresta dell'onda», nel sud pontino, probabilmente la più importante in assoluto. Il Festival del Teatro Italiano a Ponza. Gli "eventi" di Sabaudia (con Antonello Venditti). Il Festival Pontino di Musica. Il Chitarra Festival «Fabritio Caroso». Le stagioni teatrali di Gaeta e Minturno. Soprattutto Pontinia, che con un budget di 70 milioni non ha rinunciato ad avere un'estate di prim'ordine. E poi i vari appuntamenti di moda e spettacolo. Dal Premio Donna Circe di San Felice al Premio Jupiter di Terracina, da Fotomodella dell'Anno al Premio Divina Giulia di Fondi. Morale della favola: nessun grande evento nel comune capoluogo, fatta eccezione per «Latina Moda & Spettacolo» di Gianluigi Polisena. Proprio quest'estate che siamo pure orfani del Festival di Villa Fogliano e soprattutto del Montello Live Festival. «Un'estate culturale da dimenticare. Il Comune di Latina non ha patrocinato nulla. Eppure la nostra città ha già dimostrato di avere bisogno di un luogo di incontro e confronto, e anche di iniziative artistiche, culturali e di spettacolo. Mica c'è bisogno per forza di Tiziano Ferro. È come se Zaccheo ci stesse dicendo: «È arrivata l'estate, andatevene in ferie perché qui non c'è niente da fare». È una questione di bilancio? «No, è questione di incapacità».

Elisabetta Rizzo