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Anzio. Rosso relativo, successo assoluto. Tiziano Ferro: «Tutto iniziò in una panchina dei "giardinetti". È nel cuore di Latina che nacque xdono"»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Tiziano Ferro, ieri a MusicAnzio Jazz. Più di 120mila copie vendute per il primo singolo, "xdono", 95mila dell'album «Rosso relativo», un tour, partito da Latina, la sua città, che ha fatto ovunque il pienone. Eppure lui è lì, sorridente, umile, con una semplicità che chiunque, forse, avrebbe perso. È uno dei giovani emergenti più apprezzati a livello internazionale e pensare che solo un anno e mezzo fa, scriveva il testo del singolo che gli avrebbe fatto firmare un contratto con la Emi e girare l'Europa seduto in una panchina dei "giardinetti" di Latina.
Tu sei uno che va dritto per la sua strada. A gennaio del 2001 ti immaginavi quello che ti sarebbe successo?
«In questa mia favola, anche se nulla è sceso dal cielo perché tutto è stato fortemente voluto, le cose si sono sbloccate in pochissimo tempo. Tutto è stato fermo per tanto tempo, le case discografiche non mi volevano. I miei produttori cercavano e cercavano».
Ma insomma cosa faceva Tiziano Ferro un anno fa?
«Lavoravo nello studio tecnico di geometra di mio padre, studiavo nei ritagli di tempo, scrivevo a manetta, facevo su e giù nelle tratte Latina-Milano e Latina-Padova per i provini, cercavo di combinare qualcosa».
Prima di entrare nel mondo della musica hai perso 30 kg. Qual è il segreto?
«Non te lo dico, è un miracolo. Ma no, non c'è nessun segreto, tutto è dipeso dal grande sacrificio e dalla forza di volontà, indispensabili per raggiungere tutti gli obiettivi. Comunque sono stati due anni molto difficili».
Per te l'obesità ha rappresentato un problema?
«Sì, un grosso problema. In questo mondo è fondamentale l'aspetto estetico e umanamente mi è pesato tantissimo non essere stato valutato per le mie capacità artistiche. Ed è così che ho preso la sofferta decisione di perdere peso... Ma ne è valsa la pena».
Li vedi ancora i tuoi vecchi amici?
«Alcuni li ho inevitabilemnete persi. Con la vita che faccio non ho neanche il tempo per tornare a a casa dai miei».
Stai già lavorando al nuovo cd?
«Sì. Ci sono già 20 pezzi pronti, devo solo fare i provini ma non c'è tempo. Durante il tour, con un computer riesco a lavorare e comporre i brani».
Tra l'altro stai già proponendo un nuovo brano, dal vivo...
«Sì, "Ninna Nanna"».
Quando uscirà il tutto?
«A gennaio del 2003».

Elisabetta Rizzo