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Terracina. Chi è Tatiana? Gabriele Cirilli: «Tutto nasce dalla realtà. Noi non abbiamo neanche idea
di quanto siamo buffi nella everyday life»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Gabriele Cirilli. Simpatico. Professionale. Coinvolgente. E chi più
ne ha più ne metta. Un comico che riesce ad incantare, ad intrattenere per ore senza cali di attenzione.
«Pensare che tutto quello che io porto sul palco l'ho preso dalla realtà. Noi nella vita di tutti i giorni siamo
più buffi di quanto non crediamo». Allora alla fin fine parrucche e costumi non sono così importanti...
«No. Pensa che Kruska io l'ho incontrata veramente. Non so se vi ricordate, ma qualche anno fa andavano
di moda i colori a schiaffo, che ne so, azzurro e rosa, con qualcosa di leopardato, i zatteroni ai piedi
stile Cugini di Campagna e i capelli colorati. Insomma, come Paola Barale a Buona Domenica.
Insomma, un giorno ero in macchina e chiesi un'informazione a una ragazzetta, molto carina, che era vestita veramente
così. E mi disse: "Vai sempre dritto, dritto, dritto - l'ho detto dritto? - poi arrivato alla piazza chiedi perché
non mi ricordo più un cazzo. Ciao cocco!". E se ne andò.
Tu vieni dal teatro serio, dalla scuola di Gigi Proietti... «Esperienza molto formativa. Pensa che ho anche
recitato in "Madre Coraggio" di Bertold Brecht. Du' palle. Poi è arrivato Zelig, la televisione e la televisione».
Progetti per il futuro? «Non si possono dire». Qualcosa... «Cè in ballo un film, ma non so che possibilità
ci siano per realizzarlo davvero. A me piacerebbe tantissimo, ovviamente». E poi la tivvù... «Certo.
Questo lo possiamo dire più tranquillamente. A gennaio riprende Zelig. Una trasmissione cult che finora
è andata in seconda se non in terza serata. Quest'anno ci sarà una piccola grande scommessa: lo porteremo in
prima serata. Vedremo».
Elisabetta Rizzo
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