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Latina. Termoinceneritore a Montello. Fabrizio Vitali (Verdi): «Una scelta perdente che fa
arricchire gli affaristi e penalizza la comunità»
«Ipotizzare la costruzione del termoinceneritore presso la discarica di Borgo Montello va contro il D.L.vo n. 22 del 1997 (Decreto Ronchi) che prevede tali manufatti quali ultima ratio ed installati in aree industriali, ma soprattutto va contro il territorio e i cittadini che da tutta l’area nord del Comune possono aspettare uno sviluppo diverso fatto di agricoltura di qualità e di turismo.
Soluzione residuale, così la legge (D.L.vo 22/1997) considera il termoinceneritore; 35% è l’obiettivo minimo di raccolta differenziata che la legge vuole che si raggiunga. Il termoinceneritore sta diventando soluzione prima e il 35% obiettivo massimo». Le considerazioni sono di Fabrizio Vitali, coordinatore provinciale dei Verdi.
«Il “problema “ si supera con la raccolta differenziata, il riuso, l’abbattimento della produzione di rifiuti. Latina, con il termoinceneritore voluto dal nuovo Sindaco e da chissà chi altri, non sfrutterà occasione di risparmio e di creazione di nuova economia, ma aggiungerà nuova servitù in una delle aree più belle del territorio comunale per valore storico e ambientale.
In provincia di Milano si adottano sistemi di tariffa e informatizzazione che raggiungono il 70 % di raccolta differenziata, a Merano si supera il 60 % con sistema a microchip applicato al cassonetto personalizzato, in tanti parti d’Italia la tariffazione impegna le amministrazioni locali a favore dei cittadini che vedono diminuire così la cartella di pagamento. Nella nostra provincia, come in tutto il sud d’Italia, il rifiuto rimane un affare per gestori di discariche e di termocombustori e per questo chi fa affari in tale settore non può che auspicare condizioni di emergenza per far digerire poi scelte drastiche.
I rifiuti devono invece essere vantaggio per tutti : bisogna passare dal 4-5 % di raccolta differenziata ad oltre il 60 %, ma ci deve essere volontà politica per realizzare vantaggio per i cittadini.
Il termoinceneritore è affare per chi ne gestisce la costruzione e per le aziende private che partecipano alla sua gestione, ma rimane mostro per tutta la collettività cittadina, indicatore di scelte errate :
· mancata occasione per creazione di nuova occupazione, per non aver spinto su raccolta differenziata;
· creatore di diossina;
· succhia risorse pubbliche che altrimenti potrebbero essere impiegate per la qualificazione del territorio;
La discarica di Borgo Montello si supera attuando politiche serie, pianificando e organizzando la raccolta differenziata spinta sul territorio, non lasciando incancrenire situazioni per poi tirare fuori soluzioni drastiche».
Mauro Cascio
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