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Sabaudia. Luna crescente. Antonella Ruggiero: «Ho sempre fatto i conti con la voglia di crescere e migliorarmi. Di fare esperienze diverse»

Ai microfoni di ParvapoliS Antonella Ruggiero, una voce che da vent'anni a questa parte incanta e fa sognare. «Da qualche tempo è uscito "Luna crescente", l'ultimo album composto da brani molto interessanti, affascinanti, debitori della tradizione classica e della musica sacra. È bellissimo anche portare in tour questo tipo di sonorità perché ho a che fare con location incantevoli come cattedrali o luoghi comunque legati alla natura». La natura. Fondamentale, per la Ruggiero che incontriamo proprio in un Parco, quello del Circeo, dove si tiene l'inaugurazione di una mostra di Alessandro Zunino a cura dell'associazione Idea.Lei si è sempre confrontata con culture musicali differenti... «Sì, mi piace viaggiare, lavorare con musicisti diversi perché è uno stimolo continuo, mi fanno crescere». Il rapporto col Jazz... «Un artista curioso non ha limiti». Sei versatile e originale... «Versatile certamente sì, originale spero». Il tuo nome è legato a quello dei Matia Bazar... «Ho condiviso il loro percorso per quattordici anni. Poi ho deciso di sganciarmi, avevo voglia di fare altro, di provare esperienze nuove. Per sei anni sono stata lontano dai palcoscenici. Poi ho ripreso, con uno stile nuovo e una energia diversa». Cosa c'è nel futuro di Antonella Ruggiero? «Andare avanti con questo tipo di ricerca. A ottobre al teatro La Fenice di Venezia sarò Medea. È musica contemporanea. Difficile, ma è proprio qui il bello».

Elisabetta Rizzo