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Latina. Blocco delle tariffe. Giuseppe Fiacco (Confesercenti): «Una decisione più che condivisibile, quella di bloccare tutto per ragionare un po'»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giuseppe Fiacco, presidente provinciale della Confesercenti. Il governo ha deciso il blocco delle tariffe fino al 30 novembre, per rivedere nel frattempo i criteri di incremento dei prezzi. «Una decisione più che condivisibile che consente di fermarsi un attimo e di ragionare» Anche secondo la Cisal (Confederazione italiana sindacati autonomi dei lavoratori) il blocco delle tariffe può essere utile per frenare l'inflazione, ma ciò non toglie la necessità di rivedere il paniere dell'Istat, tenendo conto in particolare "dei prodotti di largo consumo". Un commento positivo arriva anche dall'Ugl (Unione generale del lavoro), secondo cui "le dichiarazioni di Berlusconi su tariffe, contratti e inflazione rappresentano una positiva apertura perché fanno cadere un po' di pioggia sul preannunciato autunno caldo".
Le giudicano invece "ipotesi impraticabili" l'Acea e Confservizi, l'associazione che comprende oltre 1.400 aziende nel settore dei servizi pubblici locali.«Il settore industriale risponde solo alla logica del mercato e della Borsa. È chiaro tuttavia che un'eventuale applicazione di queste misure, comunque "impraticabili", avrebbe ripercussioni sui bilanci».

Marco Battistini