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Sezze. Verso il voto. Emilio Ciarlo risponde a Enrico Forte: «Non è ora che tutte le forze di
sinistra si confrontino?». I quattro nodi della svolta
«L’intervento di ieri del segretario provinciale dei DS, Enrico Forte, sul quotidiano «Latina Oggi», più pensato ed equilibrato rispetto all’ultimo letto sullo stesso giornale, mi consente di reintervenire nel dibattito per riprendere l’impegno di rinnovamento reale del centrosinistra di Sezze e, più in generale, pontino». Comincia così l'intervento di Emilio Ciarlo de
La Margherita.
«Non credo, d’altra parte, che Enrico voglia distogliersi dal compito irrinunciabile della nostra generazione: cambiare volto al centrosinistra - uomini, cultura e idee - per tornare a vincere. Sa bene anche lui che i cittadini voteranno l’Ulivo solo se questo non rinuncerà a rappresentare la vera forza di cambiamento e non di conservazione
Il processo che abbiamo davanti, non ce lo nascondiamo, è difficile e la disillusione è tale che possiamo ricominciare, in tutta la provincia, solo dando segnali chiari, inequivocabili e comprensibili ai cittadini, non attraverso le parole dei nostri comunicati ma con i fatti e le scelte coraggiose.
In questo senso credo sia importante, a Sezze, individuare il nodo della svolta in quattro punti:
Accettare culturalmente e politicamente la necessità di una discontinuità rispetto al passato, su temi essenziali per lo sviluppo della comunità setina che consentano di rilanciare l’Ulivo come forza di progresso e di innovazione, cito tra le questioni più importanti: la soluzione definitiva della questione Dondi, il problema dell’assetto urbanistico del Paese, la riqualificazione dei servizi ai cittadini, a iniziare da quelli sociali fino a quelli relativi alla gestione ambientale, la ridefinizione dell’identità sociale ed economica di Sezze;
Dare il messaggio forte di un balzo in avanti, comunicare la nostra capacità di dare soluzioni moderne ed efficaci alle questioni, essere insomma credibili implica, non dobbiamo farci illusioni, una discontinuità anche nella squadra di governo da proporre;
Tornare a discutere con tutti, non solo con le forze politiche ma con le realtà civiche e perfino con chi ritiene di poter dare un contributo per riempire di contenuti una nuova fase dell’Ulivo.
Non avere soluzioni precostituite e candidature predefinite, rigidità che non ci possiamo permettere. Ci occorre un candidato che rappresenti quello che ho detto e sappia unire, lo possiamo trovare tra i DS, a me farebbe piacere se lo trovassimo nell’area della Margherita, ma lo dobbiamo cercare nell’area più vasta che comprende movimenti civici e esponenti dela società civile.
Chiarite le rispettive posizioni, chiedo a chiedo a Enrico Forte, alle forze politiche dell’Ulivo e a Rifondazione comunista, agli esponenti di “Sinistra Democratica”, a “Insieme per Sezze” non è forse giunto il momento di incontrarci, nella chiarezza e conservando la rispettiva determinazione,
per confrontare le soluzioni da dare a questi nodi?»
Mauro Cascio
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