Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Economia

Gaeta. Network portuale. Massimo Magliozzi: «Ora puntiamo alla realizzazione di un polo laziale forte e competitivo a livello internazionale»

La bozza di protocollo d'intesa riguardo all'ampliamento del network portuale laziale, attraverso l'estensione della circoscrizione territoriale dell'Autorità Portuale di Civitavecchia al Porto di Gaeta, è stato al centro di un incontro voluto ed organizzato dal sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi. Alla presenza del Presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia, Giovanni Moscherini, si sono confrontati sull'importante tema i consiglieri di maggioranza ed i capigruppo. Il vertice rappresenta il primo passo dell'Amministrazione Magliozzi in relazione ad un argomento trattato fino ad oggi esclusivamente dalle forze di minoranza e dall'Aspo.
« Tutto quello che finora si è detto in merito alla suddetta ipotesi di estensione» - ha dichiarato l'assessore al Demanio ed alle Attività Produttive, Damiano Di Mille - «è stato frutto di una divulgazione faziosa e soprattutto ostile. Oggi e soltanto oggi l'Amministrazione tratta in maniera trasparente e democratica l'argomento Civitavecchia, convocando una riunione nel corso della quale il Presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia Moscherini ha illustrato gli sviluppi conseguiti dal Porto di Civitavecchia negli ultimi 5 anni e quelli futuri sino al 2004, nonchè lo sviluppo previsto per il Porto di Fiumicino che ricordiamo da due mesi rientra nell'estensione dell'Autorità Portuale proprio di Civitavecchia».
Nel corso della riunione si è discusso dei vantaggi di cui godrebbe la città di Gaeta nell'ipotesi di partecipazione all'Autorità Portuale di Civitavecchia. È sempre l'assessore Di Mille che chiarisce la natura di tali vantaggi. «Le opzioni positive legate all'estensione del Porto di Gaeta sono molteplici» - spiega Di Mille - «in termini di vantaggi concreti grazie alla possibilità di accedere direttamente ai finanziamenti statali e comunitari indispensabili per la realizzazione di opere portuali tendenti ad implementare la capacità ricettiva, maggiori traffici, riqualificazione delle merci e sviluppo di un turismo croceristico, attualmente inesistente, nonostante il forte trend positivo del settore . Potendo disporre di un maggiore numero di approdi è facile immaginare quelle che saranno le ricadute economico/occupazionali sulla città che potrebbe nei prossimi anni contare nuovamente su un comparto portuale efficiente, moderno e competitivo. La disinformazione finora emersa ha fuorviato il principio basilare dell'iniziativa che non vuole significare la conquista di territorio da parte dell'Autorità Portuale di Civitavecchia, già forte in quanto rappresenta il primo porto croceristico d'Italia, il secondo d'Europa, oltre che importante realtà nel comparto commerciale ma mira alla realizzazione di un polo portuale laziale forte e competitivo che comprenda i tre porti più importanti della Regione».
Damiano Di Mille pone l'accento su un aspetto importante legato "alla possibilità di incamerare canoni demaniali e tasse, da poter utilizzare in proprio per la realizzazione di opere ed infrastrutture, nonché per il mantenimento di un'importante struttura locale necessaria per una corretta gestione di tutto il comparto locale ". In un progetto di questo tipo si conferma la piena sovranità del sindaco e del Consiglio comunale sull'intero territorio cittadino. «Le scelte sono e saranno esclusivamente propositive, oltre che per quanto riguarda le maestranze e gli operatori, ma soprattutto per la città che continuerà ad essere garantita dai propri amministratori sulle scelte importanti che dovranno fare gli interessi del paese e dei cittadini, scelte che meglio garantiranno alla città crescita e sviluppo soprattutto occupazionale».
«Resta ferma la convinzione di operare quelle scelte che potranno meglio garantire sviluppo e benessere a tutto il paese attraverso un comparto che può tornare a rappresentare il volano dell'intera economia».

Mauro Cascio


PocketPC visualization by Panservice