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Latina. I primi cento giorni di Zaccheo. Claudio Moscardelli: «È in atto una paralisi. Il Sindaco deve ritrovare l'unità della sua coalizione»

«Siamo ormai ai primi cento giorni dell'Amministrazione comunale e alcune domande debbono essere poste al Sindaco, tenendo presente che la stessa maggioranza governa da nove anni». Osserva il portavoce del centrosinistra in consiglio comunale, Claudio Moscardelli: «Innanzitutto, invitiamo la maggioranza a chiudere la vicenda ormai indifendibile della paralisi delle commissioni consiliari. La mancanza di accordo sulle presidenze delle commissioni consiliari. La mancanza di accordo sulle presidenze delle commissioni consiliari ripropone la divisione pesante tra An e FI che ha bloccato per anni il governo della città: si sono presentati in consiglio garantendo che finalmente c'è una maggioranza politica e che il Polo è coeso. Ai primi scogli questa granitica certezza si è sgretolata. FI ha accentuato una linea di condotta arrendevole nella città di cui sono il primo partito: appare inspiegabile il senso di rassegnazione di questa forza a logiche provinciali che penalizzano il nostro territorio e svendono posizioni politiche sul comune capoluogo. Eppure, FI ha dimostrato di avere un grande consenso ed ha tra le sue fila risorse e professionalità importanti per un ruolo da protagonista a Latina. L'amministrazione comunale può avere un futuro solo se coesa e pronta al dialogo con l'opposizione. Oltre al tema dei rifiuti è tempo di mettere le mani alle grandi questioni lasciate irrisolte dalle precedenti amministrazioni di centrodestra e che costituiscono un'eredità pesante: la realizzazione della Mare-Monti, la fine di convenzioni inutili, più servizi per i borghi, il piano Regolatore, la Biblioteca Stirling».

Mauro Cascio