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Latina. IGP al "Kiwi Latina": Ok dalla Regione. Antonello Iannarilli:
«Il prodotto pontino è destinato a conquistare presto nuovi spazi di notorietà»
La Regione Lazio ha accolto la documentazione presentata dall'associazione dei produttori e condizionatori
del Kiwi Latina per ottenere il riconoscimento comunitario IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Il prodotto pontino, pur se di provenienza estera e di recente impianto, si è conquistato uno
spazio di notorietà nel panorama del commercio mondiale, rappresentando una risorsa socioeconomica
importantissima per la Provincia di Latina e per tutta la sua regione.
La zona di produzione del "kiwi Latina" comprende una vasta area che si estende tra le province di Roma
e Latina e interessa i Comuni di Latina, Pontinia, Sabaudia, Priverno, Sezze, Sermoneta, Cori, Cisterna di Latina,
Aprilia, Ardea, Pomezia, Marino, Castel Gandolfo, Velletri, Artena, Palestrina, San Cesareo, Zagarolo, Colonna,
Lariano, Albano Laziale, Ariccia e Genzano di Roma.
«La documentazione fornita dal Comitato promotore Kiwi Latina testimonia un ottimo prodotto laziale che soddisfa
tutti i requisiti per il riconoscimento dell'IGP. Non appena formalizzato il nostro parere da parte della Giunta
Regionale, la richiesta, corredata dal disciplinare di produzione del kiwi, proseguirà il suo iter presso il Ministero
per le politiche agricole e forestali che, qualora la ritenga accoglibile, pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale
la proposta di riconoscimento e invierà la pratica alla Commissione Europea. Sarà poi la Cee a concludere l'iter con
il rigetto e l'accoglimento dell'istanza. In tal caso, la proposta e il disciplinare di produzione verranno pubblicati
sulla G.U. della Comunità Europea e della stessa associazione di produttori, promotrice della IGP, potrà
costituire un Consorzio di tutela del prodotto pontino».
Mauro Cascio
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