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Formia. La funzione dello sport. Patrizio Oliva: «Ho visto la palestra, lo
spogliatoio essere scuola di vita. Ho visto ragazzi salvati dalla solitudine»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Patrizio Oliva.
Nato a Napoli il 28 Gennaio del 1959, si avvia a praticare e amare il pugilato grazie anche alla passione per questo sport di papà Rocco e il fratello Mario. Inizia da giovanissimo a fare incontri importanti, aiutato anche al suo fisico praticamente perfetto per questa disciplina durissima, Patrizio è alto 1,76 per kg. 68. Passa professionista il 23 Febbraio 1981 a soli 22 anni, avendo già vinto la medaglia d'oro ai giochi olimpici di Mosca del 1980. Le categorie nelle quali ha dominato sono i pesi leggeri, i super leggeri e i pesi welter, ha disputato 55 incontri di cui 53 vinti (21 per ko) e due sconfitte ai punti. Ha disputato 5 incontri per il mondiale: 4 per la categoria super leggeri, 1 per i pesi welter, vincendone tre per per la categoria superleggeri. Termina la sua bellissima carriera con il titolo europeo dei pesi welter nel 1990. Con questo ultimo titolo ha culminato la sua magnifica ed entusiasmante avventura di "sparviero" per lidi sempre più ambiti, affrontando le varie battaglie della vita per un onorevole posto nella rosa di quelli che con il loro apporto migliorano la qualità della vita di tutti noi.
«Io ho visto la "funzione" dello sport. Quella sana, pulita, educativa. Ho visto la palestra, lo spogliatoio
essere scuola di vita. Ho visto ragazzi salvati dall'emarginazione, dalla solitudine, dall'insicurezza. Per questo,
oggi, penso sia un valore importante da fare affermare nella nostra società, tra i nostri giovani».
Claudio Ruggiero
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