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Terracina. Cronache dal dopo-consiglio. Notturno
Maratona consiliare al Comune di Terracina.
Per discutere i cinque dei sei punti posti all’ordine dei lavori, l’assemblea è rimasta in aula fino alle tre della notte.
S’iniziava con la surroga del consigliere Giovanni Masci, nominato assessore con delega all’ambiente e il contestuale ingresso in Consiglio di Pietro Longo, di Alleanza Nazionale e coordinatore cittadino dello stesso partito.
Su proposta del capogruppo di Democrazia Europea, Valerio Golfieri, l’ordine dei lavori subiva alcune modifiche e proseguiva con l’approvazione della “Delibera sul decentramento amministrativo e le relative funzioni delegate dalla legge regionale 14 del 1999”.
La massima assise politica cittadina continuava l’attività con la nomina dei componenti in seno al Comitato di Coordinamento del Monumento Naturale di Campo Soriano.
Erano eletti, per la maggioranza, Sandro Monti (PRI), per la minoranza Giuseppe Amuro (FI).
Il quarto punto posto all’ordine dei lavori: la “Verifica dello stato d’attuazione dei programmi e permanenza degli equilibri di bilancio”, impegnava il Consiglio in un lungo quanto vivace dibattito.
Il Sindaco, Stefano Nardi, in apertura, leggeva una lunga e dettagliata relazione, nella quale precisava, tra le altre cose che: “I revisori dei conti evidenziavano una previsione di maggiori entrate pari a 454.668,46 euro, oltre ad una forte tenuta della spesa, in linea con le previsioni di bilancio, nonostante la necessità di un incremento della stessa per alcuni interventi”.
Dopo il primo cittadino, prendeva la parola il diessino Rossano Alla, il quale rilevava che ”Il suo gruppo non intravedeva nella relazione esposta un progetto politico della maggioranza. Sulle fiscalizzazioni, poi, cavallo di battaglia del centro destra di governo cittadino, i risultati erano modesti rispetto alle attese della vigilia”.
Luciano Masella di Alleanza Nazionale, rispondendo alle accuse di Alla, confutava l’assunto, affermando che “Non c’è in atto nessun ingessamento dell’Amministrazione comunale rispetto al programma presentato agli elettori in campagna elettorale, e che la somma delle cose fatte si dovrà fare a fine legislatura”.
Massimo Procaccini, di Forza Italia, considerava la relazione presentata dal Sindaco” deludente e soporifera.
Alla Città avrebbe fatto piacere sentir parlare d’attuazione dei programmi rispetto alla portualità e al centro storico alto”.
Offrivano il loro contributo alla discussione, nell’ordine: Antonio Bernardi (Ds), Pietro Serra (F.I.), Valerio Golfieri (D.E.) e Gianni Percoco (CCD).
Alle tre della notte l’assemblea andava al voto con appello nominale.
Ds e Forza Italia, nella mozione di voto, esprimevano il loro secco no all’approvazione della delibera, mentre Alleanza Nazionale, Partito Repubblicano e Democrazia Europea confermavano il loro sostegno alla giunta Nardi.
La verifica dello stato d’attuazione dei programmi passava con 16 voti favorevoli e 11 contrari.
Alle tre della notte due argomenti in scaletta rimanevano aperti alla discussione.
L’Assessore Orlando Bagnariol, a nome dalla maggioranza, ritirava il quinto punto: “Le norme sul governo del territorio”.
Mentre, per l’ennesima volta, la discussione ed eventuale approvazione della delibera per l’istituzione di una sede della Corte d’Appello in Provincia di Latina, era rinviata al prossimo Consiglio comunale.
Rita Bittarelli
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