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Latina. La maggioranza si spacca. Cesare Bruni (An): «Impossibile e sciocco pensare a un'Università spalmata lungo più di cinquanta chilometri»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Cesare Bruni, capogruppo di An in consiglio comunale. Una spaccatura che ancora non si riduce, quella tra An e Forza Italia. Una posizione, quella di maggioranza, che Bruni più o meno riassume così: «Non si può mettere in discussione né l'importanza della Facoltà di Medicina, né tantomeno il ruolo in un progesso di crescita e di rivalutazione della nostra comunità. Ma non può essere nemmeno discusso il ruolo del capoluogo all'interno della provincia. Pensare ad una università "spalmata" nel territorio è sciocco, ma è anche impossibile. Un'università deve garantire, servizi, agilità. Deve essere moderna e competitiva. Che didattica, che servizi si possono garantire a studenti che magari devono farsi 50 chilometri quando potrebbero fare 500 metri. L'Università, e tutte le strutture ad esse collegate, devono stare in città». Nessuno strappo, nessuna spaccatura con Forza Italia. La coalizione è intoccabile. Zaccheo si recherà al più presto dal "governatore" Francesco Storace per sollecitarlo alla definizione del Protocollo, già stilato, tra Regione e Università e che prevede a Latina l'intero corso di laurea.

Elisabetta Rizzo