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Latina. Un nuovo Protocollo d'intesa per la ricerca e l'innovazione

È stato firmato ieri mattina, nella sede della Camera di Commercio di Roma, un accordo che permetterà di sviluppare un insieme specifico di azioni per diffondere l'innovazione: dalla creazione di una rete di laboratori chimici, agroalimentari, meccanici e tecnologici, a un piano di formazione nei settori dello sviluppo, della creazione d'impresa, dell'ambiente, della qualità e dell'energia fino ad arrivare alla realizzazione di un Sito Internet per favorire la semplificazione delle procedure certificative dei laboratori. Inoltre, l'intesa permetterà di promuovere iniziative comuni e attivare azioni cooperative verso le autorità nazionali ed europee.
Il Vice Presidente di Unioncamere Lazio, Alfredo Loffredo, ha dichiarato: "La finalità, che Unioncamere Lazio con la firma del Protocollo d'intesa per l'innovazione tecnologica intende perseguire, è duplice. Da un lato, riaffermare la politica di interventi in sinergia con la Regione Lazio a favore delle realtà imprenditoriali locali, dall'altro, porsi come un "concreto volano" per lo sviluppo e un maggior sostegno ai processi innovativi, mediante il trasferimento e la circolazione del know how dell' hi tech." Per il Vice Presidente di Unioncamere Lazio Loffredo, il partenariato con i soggetti firmatari del Protocollo d'intesa - cioè l'Assessorato alle Attività produttive della Regione Lazio, la Società per il Polo Tecnologico Romano e il Consorzio Pa.l.mer. - nasce dalla necessità di diffondere, nel sistema economico e produttivo laziale, la piena consapevolezza dell'importanza, ormai vitale, dei processi innovativi e dell'alta tecnologia. Inoltre l'accordo permetterà la creazione di una "comunità regionale dell'innovazione", radicata sul territorio, tramite la messa in sinergia di un'importante rete di laboratori chimici, agroalimentari, meccanici e tecnologici.
L'Assessore alle Attività produttive, On. Francesco Saponaro, a margine del suo intervento ha dichiarato: «Questo protocollo costituisce un modello di sviluppo imprenditoriale e formativo. Innanzitutto perché nasce dalle sinergie costruttive e dal partenariato tra gli attori territoriali, pubblici e privati; secondariamente perché si coniuga con le politiche avviate dalla Giunta Storace per favorire il processo di innovazione tecnologica. Su questo versante, infatti, la Regione ha investito e investirà importanti risorse, a cominciare dalla Legge sui distretti industriali, che proprio in questi giorni abbiamo reso operativa con l'avvio del bando e che nel medio termine avrà, per il Lazio, importanti ricadute sia come investimenti aziendali che a livello occupazionale».
Il Presidente del Consorzio Pa. l.mer., Luigi Annunziata, ribadendo il ruolo propositivo che la CCIAA di Frosinone ha avuto nell'iniziativa, ha dichiarato: "È nata l' importante opportunità per una conoscenza più approfondita di ciò che i parchi scientifici realizzano a supporto degli operatori dei territori della nostra regione. L'esperienza maturata in ambito romano, unitamente a quella che il Pa.l.mer. sta realizzando nelle proprie strutture di Ferentino (Fr) e Latina, deve portare all'individuazione di un percorso comune che possa garantire alle piccole e medie imprese della nostra provincia una conoscenza più approfondita dei servizi che le rispettive strutture garantiscono. Con il prezioso e concreto contributo di Unioncamere Lazio si dovrà poi verificare la possibilità di delineare un programma di attività per individuare, a seconda della vocazione dei territori, le esperienze da attuare nei vari comparti produttivi anche in relazione alle nuove tecnologie e agli scenari futuri che si profilano all'orizzonte di vari segmenti produttivi. Il protocollo d'intesa rappresenta un primo passo per valorizzare i centri d'eccellenza delle strutture esaltando le peculiarità dei laboratori. Al fine di migliorare l'aspetto comunicativo verrà strutturata, una newsletter destinata a tutti gli imprenditori al fine di far conoscere i servizi che i parchi assicurano nella nostra Regione e nel Paese". A tal fine Pa.L.Mer opera attraverso visite dirette, analisi dei bisogni e della fattibilità tecnico - economica dei progetti e valutazione del loro impatto in termini di innovazione e sviluppo competitivo, raccordo e valorizzazione delle competenza tecnico scientifiche delle strutture di ricerca e dei laboratori, individuazione dei canali di finanziamento.

Rita Bittarelli


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