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Latina. La Sinistra Giovanile risponde ad Azione Giovani. Omar Sarubbo: «Vola basso, Osanna. Come hai fatto alle amministrative»

«L'intervento autocelebrativo di Francesco Osanna su ParvapoliS suscita innanzitutto la nostra tenerezza ed una profonda tristezza umana per i toni trionfalistici che il giovane Presidente di Azione Giovani ha usato nel qualificare il proprio operato (colpito anch'egli evidentemente dalla Sindrome di Berlusconi). Mancava solo che dicesse "mi sono fatto da solo", ma è come se lo avesse detto». Parla Omar Sarubbo, segretario provinciale della Sinistra Giovanile.
«Sulle accuse rivolte all'organizzazione che rappresento di "cercare scontri fisici dinnanzi ai portoni delle scuole" non ho la competenza per pronunciarmi. Qui si entra nel campo della psichiatria dell'età evolutiva o nel campo teologico delle visioni mistiche, ed io sono solamente un sociologo. La storia di Latina parla da se su questi temi. I rapporti della Questura pure. Azione Giovani, l'ex. Fronte della Gioventù ed i loro colleghi di estrema destra sono famosi a Latina ed in Italia per non essere proprio dei perfetti pacifisti (per usare un eufemismo). È un vittimismo di facciata quello di Osanna. Il Presidente di A.G. ha usato nel suo intervento termini quali: "abbiamo dominato", "combattere l'egemonia delle sinistre", "berly-boys ci aspettavano davanti ai portoni delle scuole cercando lo scontro", "A.G. è conosciuta…come coerente e portatrice di valori". Parla di "gioventù persa", di voler "cancellare la Sinistra Giovanile". Vola basso Presidente, come hai fatto alle scorse amministrative! Fallo per il bene della tua organizzazione! Fate qualche seduta di autocritica oltre alle "Conferenze (sfilate) Programmatiche che servono a ben poco se non c'è un posto a sedere per la modestia. Credo comunque che la giustizia e la verità faranno il proprio corso, come sempre con il tempo, con il prossimo congresso di Azione Giovani probabilmente. Sulla inattività della Sinistra Giovanile vorrei invitare il Sig. Presidente di A.G. a rimboccarsi le maniche visto che noi abbiamo presentato le nostre liste in tutti i licei superiori della Provincia e visto che la SG in un anno è passata (molto modestamente) da 6 a 15 circoli. Sono spiacente Presidente di comunicarti che alla Manifestazione della CGIL per la difesa del diritto al lavoro hanno partecipato centinaia di studenti. Mi spiace ma siete voi quelli vivono in un "tombino", quello che il vostro partito ha preparato per voi e che vi induce con imbarazzo a tacere sulla questione dell'edilizia scolastica, della facoltà di medicina, sulla Riforma della scuola fatta su misura per finanziare gli "esamifici" di Berlusconi e compari, sulla mancanza di un centro sociale a Latina, sull'inesistenza di una vera biblioteca, sui miliardi buttati per le "terme fantasma", sul litorale incurato, sulla disoccupazione giovanile in provincia, sulla finanziaria dei tagli allo stato sociale e degli aumenti delle tasse per le iscrizioni all'università. Vedi Presidente, esistono due differenze sostanziali tra noi e voi. La prima l'hai elencata tu: noi siamo molti di meno. La seconda te la dico io: noi siamo di meno ma siamo liberi di decidere e non dobbiamo vivere come voi facendo lo slalom tra una gaffe e l'altra che Martella sistematicamente vi propina, tra o tra un ordine ed un contrordine "camerati" di Zaccheo».
«Forse più che "cancellarci" (come sostieni tu Presidente) dovremmo confrontarci. Oggi abbiamo ceduto all'umana tentazione di "stuzzicarci" un po', perché un domani non ci incontriamo invece per un dibattito sul futuro della Nostra Città? Ti piacciono i confronti pubblici Presidente? Li "reggi"?».

Mauro Cascio