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Latina. Sanità. Pasquale Verrengia (Cisl): «Stiamo subendo, oggi, arretramenti molto pericolosi». Sostegno alla manifestazione dei pensionati
«La Asl di Latina deve assumersi le sue responsabilità. Il livello
del servizio pubblico, nel campo dell'assistenza sanitaria nella provincia di Latina sta, ogni giorno di più, subendo arretramenti
pericolosi che portano la qualità della vita ad un livello di grande preoccupazione da parte nostra». Parla Pasquale Verrengia, segretario generale della Cisl.
«Da un lato scontiamo le decisioni della
Regione Lazio che prevedono lo spostamento di risorse importanti verso
la sanità privata, con conseguenze pesanti sui costi per la fruizione
del servizio sanitario a carico dei cittadini, per effetto della riduzione dei livelli essenziali di assistenza e per la reintroduzione
dei tickets. Dall'altro le scelte di tipo organizzativo assunte dalla
Asl di Latina tendono, ancora di più, a mettere a rischio la qualità
del servizio pubblico senza nulla prevedere rispetto alla esigenza di
ridurre i tempi di attesa, sul rinnovo delle apparecchiature e delle
strumentazioni diagnostiche, sul miglioramento ed ampliamento dei
servizi territoriali ambulatoriali, ivi compreso il rilancio dell'assistenza sanitaria domiciliare. È evidente che l'aggravarsi
di tale situazione negativa, nella erogazione del servizio pubblico
di assistenza sanitaria, mette in seria difficoltà tutti i cittadini
della nostra provincia, con ricadute particolarmente gravi sulla popolazione più debole che sono i pensionati e gli anziani in genere.
Per questi motivi la Cisl di Latina esprime il proprio pieno e convinto
sostegno alla manifestazione provinciale dei pensionati, indetta dalle
segreterie Cgil, Cisl e Uil di categoria che si terrà a Latina
nella mattinata dell'11 novembre prossimo, anche con la partecipazione
al corteo ed al comizio finale che si terrà a Piazza del Popolo.
L'obiettivo è quello di prevedere interventi immediati sulla sanità
pubblica nella realtà pontina, partendo dalla apertura di un tavolo
di confronto con la direzione della Asl di Latina in modo da dare
risposte urgenti alle aspettative di salute dei cittadini della provincia di Latina».
Mauro Cascio
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