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Latina. Consiglio provinciale: la cronaca del giorno dopo

«Per quello che riguarda eventuali danni a seguito del recente terremoto a edifici o strade di pertinenza provinciale, posso assicurare che non vi è alcun motivo di preoccupazione: la situazione è pienamente sotto controllo».
A parlare così è stato l’Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Maracchioni che davanti al Consiglio provinciale ha relazionato sulla situazione degli stabili di pertinenza dell’ente, comprese anche infrastrutture viarie quali i ponti. Maracchioni ha spiegato che dopo le recenti scosse di terremoto sono stati attivati immediatamente tutti i controlli del caso che hanno dato esito positivo. “Una tranquillità - ha precisato Maracchioni - che avevamo anche prima dell’evento sismico in Molise”. La discussione che ne è seguita ha evidenziato comunque la necessità di fornire l’Ufficio Tecnico della Provincia di ulteriore personale così da poter svolgere compiutamente le funzioni che a tale ufficio sono delegate.
Sempre Maracchioni ha poi risposto ad un’interrogazione del consigliere Ds D’Amante in merito ai lavori di ristrutturazione dell’Istituto Fermi di Gaeta. “Lavori – ha detto Maracchioni – che proseguono regolarmente pur nella difficoltà di dover lavorare in presenza dello svolgimento dell’attività didattica dell’Istituto”. Il tutto dovrebbe concludersi entro il prossimo anno.
Il Consiglio ha poi ratificato la deliberazione di Giunta con cui è stato affidato all’ing. Enrico Franco Sabellico l’incarico di progettazione dei lavori di completamento e messa in sicurezza della strada Formia – Maranola – Castellonorato.
Gran parte del dibattito consiliare è stato però occupato dai commenti alla sentenza di Perugia che ha condannato il senatore a vita Giulio Andreotti per l’omicidio Pecorelli. Una discussione aperta dal consigliere Ccd Delio Redi che ha chiesto all’assemblea solidarietà per il sen. Andreotti, esprimendo “costernazione e preoccupazione sullo stato della giustizia in Italia”. Sulla medesima lunghezza d’onda il collega di partito Pasquale Fusco per il quale la sentenza di Perugia “offende civiltà e diritto”. Il lungo dibattito consiliare ha visto intervenire i rappresentanti di tutti i partiti (Fiumara, D’Amante, Panfili, Ricciuti, Magni, Saurini) in un confronto dialettico tra chi ha condannato la sentenza perugina e chi invece ha chiesto di attendere le motivazioni della stessa. Si è deciso che al prossimo consiglio sarà redatto un ordine del giorno sul problema giustizia. «Un problema – ha detto il presidente del Consiglio, Michele Forte – che va affrontato in maniera efficace, perché si tratta di una battaglia di libertà».
Infine si è deciso di convocare per venerdì prossimo un Consiglio straordinario in cui discutere il problema dei lavoratori socialmente utili che in folta delegazione hanno presenziato all’odierna seduta consiliare.

Rita Bittarelli


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