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Latina. La Uil per lo sviluppo. Luigi Angeletti: «Ci sono persone
pagate per dire inesattezze. La disdetta sindacale? Siamo un paese
libero»
Si è svolto all'interno del Palacultura, nella sala conferenze, l'incontro organizzato dalla Uil provinciale di Latina, dal tema «La Uil per lo sviluppo». Nel corso della conferenza, il Direttore de «Il Messaggero» Paolo Gambescia ha intervistato il Segretario gererale del sindacato Luigi Angeletti. Argomenti affrontati nel dibattito, quelli riguardanti lo sviluppo con un'attenzione particolare legata ai problemi del Mezzogiorno. La scelta di collocare a Latina la discussione di temi di così ampio respiro, dicono i promotori dell'iniziativa – è il segnale di un forte interessamento della Confederazione alle difficoltà economiche della provincia. Scopo del quale, è la programmazione dello sviluppo infrastrutturale ed economico, sempre rinviato negli anni passati. Alla nostra domanda sulla posizione del sindacato in merito ad una possibile (se non probabile) riforma delle pensioni, Angeletti ha dichiarato testualmente: «Ci sono persone pagate dal FMI e dall'UE per dire cose inesatte, sull'urgenza italiana nel dover metter mano alla riforma previdenziale». Sulla campagna d'informazione dei Radicali e de "Il Giornale" riguardante le disdette sindacali, si è limitato invece a sciorinare una breve battutina: «Siamo un paese libero». Nell'ambito del convegno, è stato proiettato il film/documentario «Latina-Littoria, una città» di Gianfranco Pannone, premiato al Torino film festival.
Marco Battistini
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