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Latina. Conti in rosso. Giorgio De Marchis (DS): «Una perdita di esercizio di quasi quattro milioni di euro. Il Comune, azienda in fallimento. E negli ultimi dieci giorni il Sindaco Zaccheo è sempre stato solo alla Camera»

«Se il Comune di Latina fosse un’azienda privata oggi ci troveremmo a parlare di fallimento». È duro Giorgio De Marchis, consigliere comunale DS e membro della commissione bilancio. «Difficilmente infatti un imprenditore troverebbe una Banca o un finanziatore, disposti a coprire un buco di tale portata. Fortunatamente essendo il Comune un ente pubblico non è sottoposto alle procedure fallimentari previste dal Codice Civile. Rimane tuttavia il dato sconcertante del buco prodotto dalla politica dissennata del centro-destra che per la verità è una vera e propria voragine. La grandezza della perdita d’esercizio è rilevabile dalla variazione di bilancio che dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale il prossimo 29 novembre per "riequilibrare il bilancio" ed è di euro 3.861.057,17. Il dato assume tutta la sua rilevanza se lo si confronta con le entrate fiscale, infatti la l’ammontare della perdita è superiore a quanto il Comune ha incassato nel 2001 per l’Addizionale IRPEF ovvero euro 3.740.834,00. Potremmo dire, parafrasando un vecchio slogan del WWF, "quest’anno ci siamo giocati l’Addizionale IRPEF". I lavoratori dipendenti del capoluogo devono sapere che quanto hanno versato nel 2001 con il 4 per mille di Addizionale IRPEF è stato bruciato.
«Analizzando la variazione di Bilancio ci accorgiamo che il Comune per riparare a questo debito sarà costretto ad accendere un mutuo di euro 1.353.457,66 per "debiti fuori bilancio parcelle avvocatura". Parlando in termini vecchi vale a dire 2.700.000.000 di lire per cause in Tribunale. E la cosa assurda è che tra queste cause figurano anche quelle per i ricorsi del Comune sul PRG, finiti con una sonora sconfitta per lo stesso. Questo debito condizionerà pesantemente il futuro di questa amministrazione limitandone la capacità di spesa nel prossimo Bilancio. Il giudizio su quanto sta avvenendo è sicuramente negativo, ma nello stesso tempo esprimiamo profonda preoccupazione per lo stato delle finanze comunali, considerando il fatto che il Comune di Latina sta correndo il rischio di vedere paralizzata l’intera attività amministrativa. Forse il Sindaco Zaccheo farebbe bene a distogliere una parte delle sue energie dalle celebrazioni del 70° e dall’attività di parlamentare (durante gli ultimi 10 giorni è stato assente perché impegnato a votare la Finanziaria alla Camera), per dedicarsi attivamente all’attività amministrativa del Comune, cosa per la quale è stato votato ed eletto».

Mauro Cascio


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