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Formia. UDC: il I congresso provinciale
Si è svolta nella sala conferenze del centro CONI di Formia l’apertura del I congresso provinciale dell’Udc la forza politica di chiara isprazione cattolica e centrista che nasce dalla fusione dei tre partiti di centro CCD, Cdu e De, che erano sorti dal dissolvimento della balena bianca. A presiedere l’assemblea la commissione nazionale di garanzia ha nominato l’On. Luciano Ciocchetti, capogruppo nel consiglio Regionale del Lazio del ccd e nonché responsabile nazionale per lo sport.
I circa 12 mila iscritti che la neoformazone centrista conta nella provincia di Latina sono stati a votare, con lista unica e ad unanimità, i 58 delegati che parteciperanno al congresso regionale e i 23 delegati che l’8 dicembre p.v. elegerrano a Roma il segretario nazionale dell’Udc ( Marco Follini). L’elezione per il segretaro provinciale e del comitato direttivo si terranno nella giornata del 15 dicembre, le eventuali liste potranno essere presentate fino al 12 di dicembre.
Moderati, solidali, europei, questo lo slogan che ha accompagnato lo svolgimento dei lavori che si sono aperti con il saluto del sindaco di Formia, Antonio Miele. Il primo a prendere la parola è stato il Presidente della Provincia Paride Martella il quale ha ricordato la nascita del CCD quando in compagnia del Sen. Michele Forte e di altri pochi amici decisero di dare vita nel territorio pontino ad una formazione politica che fosse alternativa alla sinistra e di chiara ispirazione moderata cattolica e sociale. Il grande lavoro svolto in questi nove anni dal segretario provinciale Sen. Michele Forte ha portato il partito di Casini ad avere il Presidente della giunta Provinciale ( l’unico per il CCD in tutta Italia e già dal '94), un seggio senatoriale, 120 consiglieri comunali, 5 sindaci e 20 assessori in tutta la provincia di Latina che permettono all’Udc di avere una maggiore considerazione nei confronti all’interno della coalizione di maggioranza. Sono questi i numeri a cui ha fatto riferimento il Sen. Forte nel suo intervento per ricordare "che non si tratta di un partito che nasce adesso e dal niente, ma piuttosto è il frutto di un lungo lavoro iniziato quando ci consideravano un partito dal prefisso telefonico e culminato nelle ultime amministrative con una media del 13% del consenso elettoralein provincia di Latina. Questo grande risultato è il frutto dell’impegno di un team di persone che continueranno a lavorare all’interno dell’udc per far crescere ancora questo partito".
«Noi abbiamo adimostrato alle ultime regionali che rappresentiamouna grande fetta dell’elettorato della CDL; le 13mila preferenze erano chiaramente voti del CCD, non di AN o di FI quindi è chiaro che noi abbiamo un consenso specifico di una parte dell’elettorato della CDL e vogliamo che questo venga riconosciuto e rispettato».
«All’interno del nuovo partito sarà premiato chi avrà volontà e capacità di lavorare, le scelte dovranno essere democratiche perché se non si rispetta il consenso della base si crea disaffezione e il partito muore, per questo ho insistito perché questo fosse un congresso vero, e si desse la possibilità a tutti gli iscritti di partecipare attivamente».
Questi i nomi dei delegati designati dall’assemblea:
Regionale:
Giorgio Nardin, Angela Falato, Salvatore la Noce,Giorgio Samperi, Moris Montesi (Aprilia) Rolando Fusco (Castelforte) Paolo Panfili, Fabrizio Trombelli, Luigi Minervini, Giovanni Maddaloni (Cisterna) Lorenzo Dolci (Cori) Maurizio Cima, Gianni Giannoni, Antonio De Angelis (Fondi), Giuseppe Simeone, Michela Forte, Salvatore Forte, Benedetto Assaiante, Aldo Forte, Antonio Miele ( Formia), Giuseppe Matarazzo, Cosmo Magliozzi, Carmine Carandente, Sandro Vistoso, Giovanni Giubbetto (Gaeta), Albino Cece, Mario Di mascolo, Mario Petrillo (Itri), Aristide Carnevale, Delio Redi, Massimiliano Carnevale, Marisa Soldana, Franco Martufi, Mario Reali, Luciano Guzzon (Latina) Luigi Mastrobattista (Lenola), Biagio Pernarella ( M.S.Biagio), Sabrina Rossi (Maenza), Giuseppe Russo, Giuseppe Tuccinardi, Domenico Coco, Carlo Bottoni ( Pontinia), Antonio Feola (Ponza), Franco Solli (Prossedi), Romano Fralleone, (Roccamassima), Orazio Balzarani, Giuseppe Papi ( Roccasecca), Antonio Capponi ( S. Felice Circeo), Rosato Giulianelli ( Sabaudia), Antonio De Santis (Sezze), Maria Gazia Manzi ( Sonnino), Giuseppe Viccaro ( SS Cosma e Damiano), Armando Romagna, Sandro Ambrifi, Rodolfo Marigliano, Massimiliano Feudi, Paolo Cerilli, Patrizio Avelli ( Terracina).
Delegati nazionali: Corrado Rosana, Aldo Chizzoniti, Giovanni bafundi (Aprilia), Giampiero Forte (Castelforte), Paolo Panfili, Mauro Carturan(Cisterna), Dante Massarella (Fondi), Clemente Carta e il sen. Michele Forte per Formia, Giuseppe Matarazzo per Gaeta, Giovanni Ialongo e Aristide Iacotucci per Itri, Giancarlo Palmieri, Patrizia Fanti, Maurizio Galardo, Giuseppe Pastore, Enrico Della Pietà, Laura Scalabrini per Latina, Giuseppe Romano per Minturno, Enrico Gambacurta per Sabaudia, Edis Mazzucco, Valerio Gonfalonieri e Maria Rosaria Saccucci Abate (Terracina).
C’è stata la partecipazione di ospiti, dei segretari politici delle tre formazioni alleate con l’Udc nella casa delle libertà: Fazzone per FI, Mochi per AN e Silvio D’Arco per il nuovo PSI.
Fazzone ha reso omaggio alla nascita della nuova formazione politica e si è augurato che questo possa essere il motivo di una nuovo rilancio dell’unità dell’idea di coalizione all’interno della CDL, e rivolgendosi a Mochi ha sottolineato la necessità di un chiarimento con An all’interno del Consiglio provinciale.
Mochi dal canto suo ha risposto sottolineato l’importanza del confronto anche all’interno delle coalizioni; ha ribadito la vicinanza dei valori e della impostazione sociale che caratterizza la politica di An come quella dei centristi di matrice cattolica e si è augurato che la divisioni derivanti da contrasti personalistici (con uomini di FI) non porti la CDL ad avere delle rappresentanze amministrative più deboli del consenso elettorale.
Rita Bittarelli
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