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Equitazione. Rinasce a Cisterna il "Filetto"

Le tradizioni tornano a rivivere in un ambiente naturale storico di Cisterna, il Filetto. Sono iniziati da qualche giorno i lavori per la riqualificazione dell'area boschiva "Il Filetto", dopo aver completato l'iter amministrativo, durato circa un anno e mezzo e conclusosi con il rilascio, da parte del Comune, della regolare autorizzazione edilizia. Il progetto nasce dal desiderio di valorizzare la tutela del patrimonio boschivo di quest'area, originariamente Bosco di San Biagio e le tradizioni culturali della nostra città legate alla passione per il cavallo. L'area boschiva oggetto di riqualificazione, posta lungo la via Monti Lepini nei pressi del quartiere San Valentino, ospiterà un'area ricreativa, paddock in legno, aree per dimostrrazioni equestri, la lestra, un parcheggio, un'area per i gruppi scout, un'area ecologica e la piantumazione di lecci e la conservazione delle sughere esistenti. Tutto nel più completo rispetto dell'ambiente naturale preesistente. «Il progetto, realizzato dall'Associazione Cavalcanti Cisternesi Mariano Molinari. «Vuole essere un intervento ambizioso che riporta la tradizione e la cultura del cavallo in un contesto territoriale in cui è ancora preservato l'antico ambiente naturale di Cisterna», dice Alberto Filippi, consigliere delegato alle attività ippiche ed equestri. Se in tempi passati, con la presenza dei Butteri dediti all'allevamento brado del bestiame, il cavallo costituiva un elemento essenziale per la vita quotidiana, oggi, oltre a rivestire ancora un ruolo determinante come realtà produttiva ed economica, per la presenza di importanti centri ippici, allevamenti ed aziende agricole, rappresneta anche uno sport e un hobby praticato a vari livelli da numerosi appassionati. In tale complesso potranno essere svolte manifestazione equestri di qualsiasi tipo; le strutture inserite in questo contesto naturale verranno inoltre utilizzate per una riedizione della tradizionale fiera del bestiame e quant'altro legato alle tradizioni del passato. «Il progetto», continua Filippi, «prevede anche l'organizzazione di attività soci-ricreative giovanili che rivestono una grande improtanza per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e la promozione dell'aggregazione sociale».

Simone Sciarretta