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Latina. Toponomastica. La commissione trasparenza approva il regolamento. Visari: «Le richieste di denominazione anche dai
cittadini»
Nelle ultime sedute la commissione trasparenza è stata impegnata
nella riflessione riguardante il settore della Toponomastica.
Racconta il presidente Mauro Visari:
«La Commissione ha considerato le scelte inerenti Toponimi, le iscrizioni commemorative e denominazione di luoghi di rilevante
valore culturale. Ha ritenuto, inoltre, che i toponimi di volta in
volta scelti dovessero essere il più possibile e largamente
rappresentativi delle sensibilità e degli orientamenti culturali
presenti nella comunità cittadina. In particolare, lo studio preliminare sull'argomento, svolto in commissione trasparenza, ha fatto
rilevare che esisteva una apposita Commissione Toponomastica mai attivata e mai consultata per la scelta dei toponimi e che non era mai
stato elaborato un regolamento. Quindi la Commissione Trasparenza ha proceduto, coadiuvata dagli uffici comunali, alla redazione di una
proposta di regolamento sulla Toponomastica che mettesse ordine in un settore, se non cruciale, comunque importante dell'Amministrazione. Un regolamento che realizzasse anche piccoli cambiamenti significativi.
I provvedimenti sono adottati dal Consiglio e non dalla Giunta.
Si istituisce la Commissione Toponomastica con potere consultivo
con i componenti della commissione consiliare cultura, i dirigenti del
servizio cultura, demografico e mobilità, il Sindaco o un suo delegato.
La scelta di questo tipo di commissione offre un vantaggio di ordine
economico, infatti se l'amministrazione si avvalesse di esterni dovrebbe stanziare delle somme. Non apportare modifiche ad aree di circolazione già esistenti, se non in casi eccezionali, al fine di non creare disagi ai cittadini. Le richieste di denominazione possono essere fatte anche da singoli cittadini precisando la motivazione della
proposta. Il regolamento cerca di ordinare anche sul piano tecnico sia il settore della Toponomastica che quello della numerazione civica.
Il regolamento, dopo il parere positivo unanimo della Commissione Trasparenza, passerà all'esame di altre commissioni consiliari e quindi
del Consiglio comunale.
Elisabetta Rizzo
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