Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Cultura

Roma. Staremo a vedere. Laura Tricolo: «Una piece in omaggio al mondo femminile e alla sua sensibilità. I maschi? Troppo freddi e tirati»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Laura Tricoli autrice e interprete, con Gabriella Tamboni, Andrea Pazienza e Zeleika Scatolla della piece «Staremo a vedere» in scena fino al prossimo 8 dicembre al Teatro Duse di Roma. Un testo moltoparticolare, attualissimo. Si parla dell'amore, della difficoltà di comunicazione tra uomini e donne. Ha qualcosa di autobiografico? «Quando una persona scrive nel testo finisce sempre qualcosa di autobiografico». Gli uomini ne escono malissimo. Sono superficiali, poco sensibili... «È la mia opinione, sì. Le donne hanno una marcia in più. Gli uomini si devono impegnare». Gabriella, tu interpreti il ruolo di una ragazza rigida ma sensibile. Sogna l'amore totale. Anche tu pensi che la sensibilità è femminile? «Sì, purtroppo sì. Forse non è questione di sensibilità, ma di coraggio. Le donne ne hanno di più e mettono più sentimenti ed emozioni in gioco». En passant si cita anche il "rapporto con la madre"... «Un cordone ombellicale che spesso non si taglia. Nella mia vita privata me ne sono andata da casa, da Molfetta, a 19 anni fa. Ecco, a me quest'ombra è comunque rimasta. L'eco della famiglia c'è, anche se si fa finta di non sentirla» Alessandro, tu reciti la parte di un gay. Ma anche il tuo "fidanzato" è freddo... «Gli omosessuali hanno una sensibilità accentuata. Come le donne. L'uomo etero è più tirato, più guardingo». Il finale, "Staremo a vedere"... «Non diciamo nulla. Solo che è un finale aperto».

Claudio Ruggiero

 Riproduci il filmato oppure procedi con il download.

PocketPC visualization by Panservice