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Latina. 70esimo. Vincenzo Zaccheo: «La città si apre oggi a tutte le intelligenze locali di ogni campo, senza steccati idelogici o pregiudizi sociali»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vincenzo Zaccheo, Sindaco di Latina. Lui i 70 anni di Latina te li sintetizza così: orgoglio di appartenenza. Ovvero: una comunità che ritrova la sua storia, la sua identità, le sue radici, facendo anche un po' pace con il suo passato. «Un momento esaltante, dobbiamo mettere in vetrina tutte le nostre intelligenze». Una città che comincia ad essere conosciuta anche fuori... «Grazie anche ai suoi cittadini più illustri. Pensiamo a Tiziano Ferro o a Manuela Arcuri. Pensiamo al mondo della moda, con Maurizio Galante. O alla ricerca, con Barbara Ensoli». Lei in queste prime fasi della sua consiliatura, è stato un po' un Sindaco trasversale. L'hanno applaudita i Radicali, i Verdi. Mauro Visari dei Democratici di Sinistra le ha riconosciuto dei meriti in ambito culturale. «Sono il Sindaco di tutti i cittadini. La città si apre a tutte le intelligenze, senza steccati idelogici. Ci vogliamo caratterizzare per la nostra effervescenza».

Claudio Ruggiero