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Latina. Ecosistema urbano. Fabrizio Vitali (Verdi): «Il rapporto di Legambiente
conferma dati che sono tutti i giorni sotto gli occhi di tutti»
«Sapevamo che vivibilità e qualità della vita non raggiungono livelli soddisfacenti per Latina».
Dice Fabrizio Vitali, presidente dei Verdi: «Ecosistema Urbano, pubblicato oggi a cura di Legambiente, ci conferma dati che riscontriamo tutti i giorni. La mobilità è difficile: scarso è il servizio di trasporto pubblico urbano; molte automobili e sistema viario cittadino è tronco.
Sempre preoccupanti le concetrazioni di biossido d’azoto e ancora insufficiente il monitoraggio dell’aria. La raccolta differenziata rimane un bubbone per le amministrazioni che si susseguono alla guida di Latina, ma va proprio per questo esercitata con coscienza e portata a livelli di vantaggio per tutta la collettività comunale.
Il rapporto di Legambiente pur essendo una conferma non riesce a dare il senso di disagio che si avverte per la mancanza di attenzione che è riservata a gran parte del territorio. È per questo che crediamo che la sostenibilità urbana deve diventare il principale tema di dibattito politico-amministrativo in città.
Maggiormente necessario è passare dalla politica degli annunci - assai praticata dalle giunte Finestra - alla politica dei fatti: ad ogni buon annuncio deve seguire l’inizio di una pratica burocratico-amministrativa in grado di dare subito primi risultati concreti e tangibili da parte della collettività e subito a seguire risultanze nuove e di sistema.
Mobilità, qualificazione urbana, linee di sviluppo economico-turistico-ambientale, su tali materie l’attuale giunta comunale di Latina ha già detto molto, ma non basta, bisogna agire.
Essere l’ 83° capoluogo italiano nella classifica di ecosostenibilità urbana, essere relegati così in basso (e comunque in compagnia dell’altro capoluogo a noi vicino, Frosinone, a guida di centro-sinistra), ci deve far meditare sul senso da dare ai festeggiamenti per il 70° della nostra città che non devono essere di sola autocelebrazione ma di sostegno a politiche di qualificazione e rilancio del territorio. La qualità urbana è patrimonio di tutti e prescinde dalle colorazioni politiche ma investe la sensibilità e le coscienze».
Elisabetta Rizzo
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