Latina. Maratona, il keniota Kipkering è il più veloce
Era stato pronosticato che la Maratona di Latina avrebbe visto una sfida tra
kenioti e marocchini ma senza che gli italiani fossero rimasti a guardare. E
così è stato. Il più veloce è risultato il keniota Kipkering che ha impiegato 2
ore e 18 minuti a percorrere i 42 chilomentri e 195 metri della Maratona di
Latina, tre minuti più lentamente rispetto all’edizione 2001 che lo aveva visto
sempre vincere. Altro keniota a salire sul secondo gradino del podio, Rop
Joshua, che ha allungato, anche se di poco, il tradizionale scarto con il
primo, ben due minuti. Al terzo posto si prevedeva un volto marocchino, ed
invece l’Italia l’ha fatta da padrona con Giorgio Calcaterra, tassista romano e
aficionados delle competizioni podistiche. Per le donne, il primo posto è stato
guadagnato da Fausta Bianco, lievemente influenzata per tutta la durata della
competizione, e giunta a Latina dove aver partecipato a quella di Milano di
pochi giorni fa. Ha conquistato un onorevole 46esimo posto. In linea generale,
la Maratona di Latina ha registrato quasi 700 partenti, qualche atleta in meno
rispetto al 2001, ma è aumentato dal punto di vista qualitativo grazie
all’adesione di molti nomi di livello nazionale ed internazionale. Merito di un
percorso perfettamente pianeggiante che è stato ben gradito da tutti i
partecipanti, ma soprattutto un percorso estremamente sicuro, caratteristica
sempre più difficile da trovare, considerato che Latina e le strade interessate
al passaggio degli atleti sono rimaste blindate per tutta la durata dell’evento
permettendo ai professionisti di ottenere la miglior prestazione e, agli
appassionati, di partecipare alla Maratona di Latina in perfetta simbiosi con
l’evento sportivo in sé.
Era stato pronosticato che la Maratona di Latina avrebbe visto una sfida tra
kenioti e marocchini ma senza che gli italiani fossero rimasti a guardare. E
così è stato. Il più veloce è risultato il keniota Kipkering che ha impiegato 2
ore e 18 minuti a percorrere i 42 chilomentri e 195 metri della Maratona di
Latina, tre minuti più lentamente rispetto all’edizione 2001 che lo aveva visto
sempre vincere. Altro keniota a salire sul secondo gradino del podio, Rop
Joshua, che ha allungato, anche se di poco, il tradizionale scarto con il
primo, ben due minuti. Al terzo posto si prevedeva un volto marocchino, ed
invece l’Italia l’ha fatta da padrona con Giorgio Calcaterra, tassista romano e
aficionados delle competizioni podistiche. Per le donne, il primo posto è stato
guadagnato da Fausta Bianco, lievemente influenzata per tutta la durata della
competizione, e giunta a Latina dove aver partecipato a quella di Milano di
pochi giorni fa. Ha conquistato un onorevole 46esimo posto. In linea generale,
la Maratona di Latina ha registrato quasi 700 partenti, qualche atleta in meno
rispetto al 2001, ma è aumentato dal punto di vista qualitativo grazie
all’adesione di molti nomi di livello nazionale ed internazionale. Merito di un
percorso perfettamente pianeggiante che è stato ben gradito da tutti i
partecipanti, ma soprattutto un percorso estremamente sicuro, caratteristica
sempre più difficile da trovare, considerato che Latina e le strade interessate
al passaggio degli atleti sono rimaste blindate per tutta la durata dell’evento
permettendo ai professionisti di ottenere la miglior prestazione e, agli
appassionati, di partecipare alla Maratona di Latina in perfetta simbiosi con
l’evento sportivo in sé.