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Mauro Visari (Ds) sulla cultura: «Ancora tanta la strada da fare»
"Dopo pochi mesi dalla nomina del nuovo Assessore alla Cultura (posto vacante da 2 anni) e dopo pochi giorni dalla ripresa dei lavori della Commissione Cultura (che non si riuniva da 1 anno e mezzo) intendiamo porre all’attenzione quello che pensiamo debba essere il programma di lavoro, l’agenda delle priorità per L’Amministrazione in tema di Cultura". Parla Mauro Visari, consigliere comunale dei Ds. "Da un anno ormai abbiamo avviato un dialogo con l’Amministrazione comunale che finora ha dato solo pochi frutti, ad esempio l’abbassamento del 30% dei costi d’affitto dei teatri, ottenuto grazie al voto unanime del CC su un documento redatto dal sottoscritto in sede di approvazione del Bilancio 2000, ma è ancora troppo poco. Oggi intendiamo spiegare e comunicare una serie di indicazioni e proposte da sottoporre alle forze politiche con l’obiettivo ricominciare, finalmente, a lavorare.
1. GESTIONE DEGLI SPAZI
È necessario stabilire regole certe per la concessione dei locali del Palazzo della cultura, in modo da creare pari opportunità per tutti i richiedenti.
Questo provvedimento è già in discussione presso la commissione su proposta del nuovo Assessore.
2. RIAPERTURA DEL TEATRINO SPERIMENTALE
Questa struttura da anni è inutilizzata e destinata a magazzino di computer. Pensiamo che debba tornare alla città, agli artisti e agli spettatori.
3. RAPPORTI CON LE STRUTTURE REGIONALI E NAZIONALI DELLO SPETTACOLO.
Latina potrà riuscire a sprovincializzare la sua gestione e la sua vita culturale stabilendo rapporti nuovi con le grandi strutture dello spettacolo regionali e nazionali ad es. ETI e ATCL. Questo al fine di far entrare la città nei circuiti nazionali ed offrirle occasioni di confronto e crescita.
4. EMERGENZA ARTISTI E BANDI PUBBLICI.
Quest’ultimo punto pensiamo sia il più importante tra quelli che abbiamo posto e speriamo davvero che le forze politiche e l’Assessore appena nominato sappiano fornire risposte adeguate.
La vita professionale dell’artista a Latina è tutt’altro che semplice, mancano opportunità, spazi, occasioni di confronto, eventi, crescita e formazione. E’ necessario cambiare mentalità e passare dalla cultura assistita all’impresa culturale. Si tratta di un cambio di mentalità radicale per Amministrazioni e Associazioni private. Riteniamo improduttivo il sistema dei finanziamenti a pioggia distribuiti senza criterio né coerenza. Pensiamo si debba procedere per bandi e su progetti. L’Amministrazione ha il compito di stabilire le proprie priorità e le attività sulle quali intende investire, spiegando perché e come intende farlo, successivamente deve emanare appositi bandi ai quali tutte le Associazioni e compagnie potranno partecipare con propri progetti artistici e finanziari. Il Compito di valutare i progetti, come per tutti i bandi, spetta ad una apposita commissione tecnica. In questo modo passiamo dal contributo una tantum al finanziamento finalizzato, da una gestione assistita all’impresa culturale. Infatti, le Amministrazioni che adottano queste strategie, al fine di garantire efficienza ed efficacia dell’intervento culturale, finanziano solo una parte dell’intervento (di solito il 70%), spingendo i privati a fare sforzi imprenditoriali per coprire il totale dei costi (sponsorizzazioni, altri contributi da altri Enti, incassi ecc.)
La nostra battaglia per stimolare l’Amministrazione su questi temi continua in modo forte e ricco di proposte ed idee, che non ci stancheremo di continuare a porre.
Mauro Cascio
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