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Latina. Sentieri d'Ascolto. Il Teatro Valdoca presenta «Predica ai pesci».
Un'operetta magica e popolare. «Nessuna ira, nessuno sbotto»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Gabriella Rusticali del Teatro Valdoca,
al D'Annunzio nell'ambito della rassegna "Sentieri d'Ascolto".
Compagnia storica della ricerca teatrale, torna a Latina dopo
aver presentato nelle scorse stagioni il suo «Parsifal». Ieri, in scena,
l'operetta magica e popolare «Predica ai pesci» interpretata da tre acrobate,
una cantante e un'attrice. Il Teatro Valdoca, fondato a Cesena dal regista Cesare
Ronconi e dalla drammaturga Mariangela Gualtieri si è caratterizzato nei suoi lavori
per le sue colonne sonore interpretate dal vivo, canto e danza che rafforzano e completano
la parola poetica. «Predica ai pesci» è nato in un tempo guerreggiato, dentro l'inizio di una
grande ferita. E la risposta a questa condizione non è ira, sbotto, né un calcio tirato.
Solo canto, volo, leggerezza. «Nei nostri spettacoli c'è un rapporto complesso e difficile
con il luogo in cui vengono rappresentati. C'è sempre la pulsione a un rapporto totale con
lo spazio: quindi la ricerca costante di luoghi particolari in cui poter lavorare».
«Predica ai pesci» è il più tenero, il più leggero e affettuoso spettacolo del Teatro Valdoca.
Due brevi monologhi aprono e chiudono questa predica: sono parole fiabesche e lapidarie,
portate da una voce che non si dimentica mai più. In mezzo c'è il mondo, adesso, nelle sue
amabili forme. Ci sono tre adolescenti, o forse sono animali parlanti, o donne volanti,
ci sono capriole, salti, piroette e poi fiori, frutti, bandiere, angeli, mari, fiumi, foreste.
È un cantare puro e semplice, che sgorga come acqua buona. Insomma, tutto
ciò che del mondo innamora e spensiera.
Questa sera gli Areazer06ei in «Segni dinamici altamente instabili in itinere» -
Topografia d’indagine fra gli spazi inesplorati del corpo che danza.
Claudio Ruggiero
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