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Latina. Sentieri d'Ascolto. Roberto Latini: «Quando la volontà di potenza finisce per fare i conti col destino e con la caducità della vita»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Roberto Latini, in scena al D'Annunzio con "Caligola", nell'ambito della rassegna Sentieri d'Ascolto. Camus, la solitudine... «Sì, quella estrema di un personaggio che vive con disagio, con disperazione questa crisi esistenziale». In scena ti vediamo al centro di un gioco di specchi... «La solitudine è la protagonista del nuovo secolo, ereditata da quello appena uscito. Moltiplicare l'immagine di Caligola permettono, con un piccolo gioco drammaturgico, di avere più personaggi in scena». E tu sei molto bravo a cambiare la modulazione della voce... «Una necessità narrativa». Il delirio di onnipotenza fa i conti col Destino e la Caducità... «È quello che ci interessava rappresentare. È il "messaggio" del lavoro». Porterete questa piece in altre piazze... «Abbiamo debuttato lo scorso gennaio. Oggi siamo a Campobasso». Altri progetti... «A primavera debutta "Buio Re". Qualcosa da vedere. Anche se "vedere il buio" è un po' come quando ti dicono "in gamba" quando te la sei rotta».

Claudio Ruggiero