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Pontinia. Mr. Vertigo. Francesco Marino: «Tutti noi prima o poi ci troviamo davanti alla necessità di abbandonare sogni, illusioni, speranze»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Francesco Marino. Lei ha portato in scena Mr. Vertigo, il romanzo meno riuscito di Paul Auster. Un lavoro, quello auteriamo, senza troppe pretese, se non quella di appassionare il lettore, e riuscirci con accettabile puntualità. Come mai questa scelta? «È l'opera che ha scelto me. Ho letto il romanzo questa estate e ne sono rimasto molto colpito». Ci sono delle vicinanze tra lei e Mr. Vertigo? «Non solo tra me e lui ma tra tutti noi e lui. Se solo pensate alla necessità di abbandonare la giovinezza, i sogni, le illusioni. Prima o poi tutti dobbiamo rassegnarci a tornare coi piedi per terra». Un viaggio nel nostro percorso di vita... «Assolutamente sì. L'incontro con la verità, che qualche volta può far del male». Abbiamo notato una scenografia essenziale... «Scelta voluta. Ci interessava sottolineare altri aspetti». Prossimi appuntamenti? «Insegno in una scuola di musica, ritornerò sul palco a Milano con Luca Ronconi ad aprile. E poi, d'estate...»

Elisabetta Rizzo