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Cisterna. Fiordilatte, spiraglio europeo. Mauro Carturan: «Dopo due dinieghi ora c'è un nì da Bruxelles per il riconoscimento del marchio DOP»

Un incontro importante si è tenuto a Bruxelles per il riconoscimento del marchio D.O.P. per il Fior di Latte Appennino Meridionale. La scorsa settimana si è tenuta una riunione tra i rappresentanti della Confcooperative, il Presidente del Consorzio per il Fior di Latte, Mauro Carturan, ed il Ministro alle Politiche Agricole Giovanni Alemanno. A seguito di tale incontro, il Ministro ha fatto inserire all’ordine del giorno della Commissione Europea, nell’ambito del Consiglio dei Ministri UE, la discussione di due problematiche riguardanti l’Italia: l’aceto balsamico ed il Fior di Latte Appennino Meridionale. Come è noto il Fior di Latte ha avuto il suo riconoscimento D.O.P. da parte del Ministro Alemanno finora solo a livello nazionale. Difficoltà si riscontrano, invece, nella Unione Europea con due dinieghi di tipo tecnico-politico.
La delegazione presente a Bruxelles era presieduta dal Ministro Alemanno, e all’incontro hanno partecipato il Presidente del Consorzio Fior di Latte Appennino Meridionale nonché rappresentante dell’Accordo di Programma per lo sviluppo del nord pontino Mauro Carturan, Catania, della direzione del Ministero dell’Agricoltura in Europa distaccato a Bruxelles, Ambrosio direttore generale per la tutela del Ministero dell’Agricoltura, Petroli della direzione generale per le politiche agroalimentari comunitarie del Ministero dell’Agricoltura.
«Dalla riunione di quest’oggi – ha commentato al telefono il Presidente del Consorzio per la tutela del Fior di Latte, Mauro Carturan – si riapre una speranza per il marchio D.O.P. Il Ministro Alemanno ha ben compreso l’importanza di tale riconoscimento per lo sviluppo dell’economia del centro sud d’Italia e si sta facendo determinato portavoce in sede europea. Nell’incontro bilaterale alla presenza del Ministro e del responsabile italiano delle procedure della commissione, si sono verificate le problematiche per poter ottenere il riconoscimento del nostro Fior di Latte. Al termine della seduta si è convenuto che è necessario apportare ulteriori elementi tecnico-giuridici, al fine di mettere la commissione nella condizione di poter rilasciare il marchio DOP. Siamo rimasti d’accordo che, portati ulteriori elementi, a fine gennaio si terrà un altro incontro tecnico per giungere poi all’approvazione finale».
Dopo due dinieghi, quindi, si può riprendere ora a discutere sul riconoscimento per questo particolare tipo di formaggio fresco caratteristico del sud Lazio, Campania, Molise, Puglia. «Ci sarà da lavorare qualche altro mese – continua Carturan - sono tuttavia molto soddisfatto dell’impegno del Governo e della preziosa collaborazione di Mochi”.

Mauro Cascio

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