Venerdì 02/05/2025 
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Latina. Quale Ulivo. Fabrizio Vitali: «Il DS ha politiche vecchie e stantie, è stato fedele a tutti tranne che a se stesso. Difficile risorgere...»

«Un anno di sbagli, un anno di scelte sbagliate, hanno portato l’Ulivo di Latina a non essere rappresentato in Consiglio Comunale, ad avere invece la sola e misera rappresentanza di 9 consiglieri DS e Margherita: il sistema elettorale imponeva alleanze che L’Ulivo non è stato capace di fare». Analisi lucida e impietosa quella di Fabrizio Vitali dei Verdi: «Forzature e imposizione, politiche vecchie e stantie ci hanno portato alla rappresentanza monca nelle istituzioni e lacera al suo interno. Il partito “maggiore”, i DS, nelle determinazioni del suo direttivo ha prima lacerato il centro-sinistra e poi i DS stessi. Difficile ora capire il ruolo di questo partito all’interno del centro-sinistra; nei fatti sono stati fedeli ai DS tutti i partiti di sinistra tranne i DS stessi (a Marzo, tutti, tranne la Margherita, volevano una candidatura DS a sindaco di Latina, compreso i DS stessi, ma il direttivo di questo partito decise di ritirare la propria candidatura e di fare blocco con la Margherita imponendo la candidatura di quest’altro partito)».
«Difficile risorgere da simili ceneri. La gestione della sconfitta, le trattative al chiuso di piccole stanze e nelle sale di ristoranti ha decretato la morte asfittica de L’Ulivo a Latina che pure deve tentare di risorgere, e tale spirito di rinascita può arrivare solo dal territorio, dal contatto reale con le genti e le problematiche che affliggono la nostra terra. Solo su tali basi è possibile aggirare l’ostacolo di élite assai capaci nella gestione di tessere e congressi, per avviarsi verso la consapevolezza delle proprie capacità. La proposizione deve sostituire la mancanza di propensione al progetto, ciò che ha tenuto ferme tante risorse umane che nel centro-sinistra e nell’Ulivo di Latina pur ci sono. Lavoriamo per la rinascita, con le forze che desiderano partecipare al bene collettivo, interagiamo e ci confrontiamo con tutte le forze di opposizione e de L’Ulivo aspettando segnali positivi anche da chi ha perpetrato metodi vuoti di contenuto. Non c’è prospettiva nella mancanza di progettualità e confronto, solo su tali concetti L’Ulivo in città può rinascere».

Mauro Cascio


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