Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Islam violento e intollerante. I Radicali sulla aggressione in diretta tivvù a Pelanda: «L'ennesima prova di una cultura pericolosa»

«L'aggressione al giornalista Carlo Pelanda (Il Sole 24 Ore, Il Foglio) da parte del presidente dell'Unione degli islamici italiani Adel Smith, in diretta tivvù (su Teleserenissima, ndR) non è che l'ennesima prova, per i pochi che ancora nutrissero qualche dubbio, di una cultura pericolosa, violenta e intollerante». Sono parole dei Radicali Pontini che, a livello nazionale, in tema di medioriente hanno sempre tenuto a sottolineare sia la differenza tra esercito regolare israeliano e terrorismo palestinese, sia la vocazione "occidentale" ed "europea" dello Stato di Israele. Adel Smith ha cominciato subito male. Già avverso al mondo cattolico, per le sue continue dichiarazioni sul "crocefisso": «È un'aberrazione che i cattolici preghino "un cadavere in croce"». Esordisce esternando su Israele: «Se deve esistere, Israele lo può fare altrove, in Europa o da un'altra parte, ma non su quella terra». E mentre il "liberal" Pelanda già dava chiari segni di insofferenza, arriva il colpo di grazia. Smith ha sostenuto infatti la tesi, provocatoria e storicamente infondata, che l'attacco agli Usa dell'11 settembre sia stato una manovra interna all'America, una sorta di colpo di stato, e non terrorismo internazionale. A quel punto Pelanda ha dato del terrorista a Smith che non se lo è fatto ripetere due volte accanendosi contro il giornalista. Anche la moglie ha provveduto a sostenere, a suon di pugni, le tesi del marito.
«Non si può essere tolleranti con l'intollerenza. E le ragioni a favore del cosiddetto Stato di Palestina, ammesso che ce ne siano, non possono essere sostenute in questo modo. La democrazia è meno debole e vulnerabile di quanto pensa il nostro incredibile amico Adel».

Mauro Cascio


PocketPC visualization by Panservice