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Cisterna. Sbloccato il piano di mantenimento industriale
La giunta regionale, nella seduta del 24 gennaio 2003, ha approvato l’importante variante al Piano Regolatore Generale di Cisterna relativa alla previsione di aree da destinare a mantenimento di zone industriali.
È l’ultimo atto di un lungo e difficile iter amministrativo e burocratico che va avanti da oltre dieci anni e che ora, finalmente, diventa realtà.
«L'approvazione, da parte della Regione Lazio, della delibera di Piano di Mantenimento Industriale – ha commentato con soddisfazione il Sindaco Mauro Carturan - rappresenta un passo di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale dell'intero territorio. Questa approvazione non poteva e non doveva essere ulteriormente procrastinata sia per non compromettere ulteriormente il processo di sviluppo economico locale, obbligando le imprese insistenti sul territorio a cercare soluzioni "alternative", sia per non disincentivare l'insediamento dei capitali esterni alla provincia. E’ stata finalmente riconosciuta la destinazione industriale dei siti delle maggiori industrie di Cisterna e questa Amministrazione è tra le poche ad essersi dotate di questo strumento. Sono fiero della mia personale intuizione nell’aver fatto inserire la questione del mantenimento industriale all'interno dell'accordo di programma stilato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla vicenda Good Year. È stata una scelta strategica che è risultata vincente riuscendo a fare in meno di due anni quello che in dieci non si era riusciti a fare. Oggi vengono riconosciuti, dal punto di vista urbanistico, i grandi investimenti industriali degli anni Sessanta e Settanta che hanno costituito la spina dorsale dell'economia cisternese e pontina, per decenni, come la Slim, la Chiorda, la Manifatture del Circeo, la Gelit, l'ex Good Year e tanti altri importanti opifici sorti al di fuori dell'area industriale". Ed il Piano di Mantenimento Industriale porterà vantaggi anche all’ex Good Year il cui sito accrescerà di valore con la possibilità di nuove cubature.
«Ringrazio la struttura tecnica comunale e quella regionale per l’importante risultato raggiunto – continua il Primo Cittadino -. Il Piano di Mantenimento Industriale va a sommarsi a tutti gli altri piani urbanistici, C2, C4, C8, C9, Centro Storico mentre è in via di risoluzione. Cisterna continua a grandi passi la via del rinnovamento e dello sviluppo. Oggi divengono realtà i progetti di investimento di grandi industrie e quindi l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro».
Mauro Cascio
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