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Latina. Articolo 18. Pasquale Verrengia: «La Cisl conferma il suo No sia al Referendum che a un'imbarazzante soluzione politica di compromesso»

«La rottura dell'unità d'azione tra i sindacati (in relazione all'articolo 18) non è stata un fatto positivo, ma nella vita non si può certo battere una strada o inoltrarsi in un sentiero dove le segnaletiche o le indicazioni non appartengano agli obiettivi sociali propri della Cisl». Lo ha detto il segretario provinciale Pasquale Verrengia, nel tradizionale incontro di inizio anno con i giornalisti. «Anche la proposta di referendum, estensivo dell'articolo 18, non gioca un ruolo favorevole al sindacato: la Cisl, ancora una volta, manifesta la propria totale contrarietà al Referendum come mezzo di intervento su materie di competenza delle parti sociali. Così come è contraria ad una soluzione legislativa di compromesso che eviti un voto imbarazzante per la sinistra. La Cisl ha mantenuto il ruolo e la funzione di un sindacato dell'autonomia, che rappresenta l'unico viale da percorrere, anche se questo comporterà non pochi rischi per le difficoltà che si incontreranno».
Verrengia si è anche soffermato sulla situazione pontina: «Bisogna rimboccarsi le maniche, non soltanto alzare la voce. Lavorare, progettare, pianificare». Così la Cisl di Latina lancia la sua sfida: una politica sindacale volta alla solidarietà ed alla concertazione.

Elisabetta Rizzo