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Latina. Sport, quale futuro. Mario Pescante: «È un laboratorio di
valori importanti. A livello locale ha anche una bella funzione sociale»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mario Pescante, Sottosegretario di Stato
al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali nonché presidente
dei Comitati Olimpici Europei. Qual è il futuro e qual è il miracolo dello sport
italiano? «Sono i risultati che parlano. A livello internazionale i nostri atleti
primeggiano, in tutte le discipline. Non è un miracolo, ma il lavoro di tante
società, di tanti atleti e di tanti dirigenti. È solo la testimonianza
che questa è la direzione giusta». Che valori aggiunge lo sport alla cultura
dominante? «Insegnare la realtà, rispettare l'avversario, le regole, i giudici
che le applicano. Sono valori extrasportivi che se applicati alla vita di tutti
i giorni». Lo sport inserito nella cultura di tutti i giorni... «Certo. De Cubertain
fu il primo a capirlo. In Italia si fatica un po'. Qui spesso non si va oltre alla
partita di calcio ed ai chiacchiericci dei bar». Nel locale lo sport ha una
caratteristica più sociale... «Pensiamo alle grandi periferie dove c'è noia.
Lo sport dà motivazione, la voglia di stare insieme, la socialità, il vivere il tempo libero».
Elisabetta Rizzo
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