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Latina. MOf, un modello per lo sviluppo ad Est

Quale modello per il futuro di paesi che stanno per accettare la sfida europea? Quali possibilità per chi deve superare ritardi nello sviluppo ed ha nello stesso tempo grandi potenzialità? La risposta arriva da un incontro, organizzato da Seci e Camera di Commercio di Latina nell’ambito di un progetto di Mondoimpresa, tra operato di Serbia, Croazia, Montenegro, Bosnia e Bulgaria e gli operatori del Mof. Un incontro importante perché è proprio il modello delle piccole e medie imprese diffuse che si concentreranno in un sistema comune di servizi l’ipotesi di sviluppo più rapido di questi paesi. E anche il Mof, mercato ortofrutticolo di Fondi, è interessato a questa possibilità di crescita. Restare nel mercato anche per gli operatori del Mof sta nella capacità di raccogliere le sfide, di appropriarsi delle opportunità. Infatti gli operatori balcanici erano molto interessati al funzionamento del modello pontino. La visita degli operatori stranieri è iniziata nella sala conferenze del mercato dove il consigliere delegato di Seci, Angelo Donati, ha illustrato il progetto di internazionalizzazione attivato proprio attraverso la società consortile, Loredana Pugliese della Camera di Commercio ha illustrato le caratteristiche del sistema economico pontino. La delegazione è stata accompagnata durante l’incontro all’interno del mercato da Salvatore De Meo, che cura le pubbliche relazione del mercato. Era presente anche il direttore di Seci, Annibale Mesolella. Enzo Addessi, amministratore delegato del Mof, ha poi presentato le caratteristiche e le politiche di sviluppo del mercato. Gli operatori balcanici hanno fatto visita ad una azienda del gruppo Cobal dove sono state presentate le modalità di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli, si è anche parlato dei rapporti tra le imprese di trasformazione del settore e i sistemi di grande distribuzione organizzata.

Mauro Cascio