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Latina. Comparto Piccarello. Giorgio De Marchis (DS): «Facciamo nascere un
quartiere fatto di case, servizi e verde, evitiamo un'altra Q4»
È in discussione in questi giorni in Commissione Urbanistica lo
"Schema di convenzione per la cessione di aree e assunzione di vincoli per
l'attuazione del comparto D del quartiere Piccarello (R2)".
«In altri termini», spiega Giorgio De Marchis, consigliere dei Democratici di Sinistra, «si
tratta della realizzazione di un insediamento abitativo nell'area posta tra Piazza Moro e
Via dei Volsci (dove attualmente c'è Villaflora).
Il nuovo nucleo abitativo consentirebbe di chiudere e razionalizzare sotto l'aspetto
urbanistico, il quartiere R2.
Tuttavia, alla luce della "storia" urbanistica della nostra città, è necessario prestare
l'attenzione su alcuni aspetti della convenzione al fine di evitare il ripetersi di situazioni
come quelle della Q4, che hanno visto la nascita di un quartiere privo delle opere di
urbanizzazione, dove vi è il pericolo che gli oneri ricadano sui cittadini che hanno
acquistato una casa.
Per questo motivo abbiamo chiesto come Democratici di Sinistra un supplemento di
analisi in Commissione della Convenzione approvata dalla Giunta Comunale lo scorso agosto,
al fine di predisporre uno strumento valido che consenta la nascita e lo sviluppo di
un quartiere efficiente sul piano dei servizi e del verde pubblico.
Nello schema approvato dalla Giunta emergono alcune lacune, la maggiore delle quali è
senza dubbio quella relativa alle Opere di Urbanizzazione che i privati dovrebbero
realizzare contemporaneamente (e non precedentemente al rilascio delle concessioni) alla
costruzione degli alloggi.
Tutto questo è normale in molti Comuni, ma, ripeto, alla luce della storia "urbanistica"
di Latina, con i privati (costruttori) che realizzavano le case e non facevano le opere di
urbanizzazione (strade, marciapiedi, fogne) è lecito prevedere ulteriori garanzie per avere
alla fine un quartiere vero fatto di case, servizi e verde, e non soltanto anonime palazzine.
In tale direzione i DS si impegneranno per portare in Commissione una proposta emendativa
che preveda possibilità nell'ambito della convenzione di predisporre un "disciplinare" che
stabilisca le specifiche tecniche, le modalità esecutive ed i tempi di realizzazione delle
Opere di Urbanizzazione che dovranno comunque essere terminate prima della consegna del
primo appartamento.
Un secondo aspetto, non marginale della vicenda, riguarda il canale "Fosso Trevisani" che
dovrebbe essere deviato e tombinato. In questi ultimi anni abbiamo assistito in città a
notevoli fenomeni di allagamento dovuto, per la maggior parte, proprio al tombinamento
dei canali che formavano la rete della Bonifica.
Manca, agli atti della Commissione uno "studio idrogeologico" per capire i possibili
effetti derivati dall'operazione di deviazione e tombinamento del Fosso.
Pertanto in questo senso sarà opportuno, prima di procedere a qualsiasi approvazione
sia in Commissione che in Consiglio, dotarsi di tale studio e coinvolgere la Circoscrizione
Latina EST al fine di informare la popolazione del quartiere dell'operazione sul Fosso».
Mauro Cascio
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